Martedì 16 Aprile 2024

Il Genoa sbanca Bologna 1-0 tra le polemiche per 4 espulsioni, due per parte

Al Dall’Ara decide un gol di Simeone al 77’. I rossoblù di casa giocano in 10 per 46’ per il rosso a Gastaldello, che dà del matto all’arbitro Maresca. Espulsi anche Juric, Dzemaili e Gentiletti.

Maresca espelle Gastaldello

Maresca espelle Gastaldello

Bologna, 2 ottobre 2016 - Un indemoniato Giovanni Simeone e il capitano del Bologna Gastaldello rovinano la festa per il 107imo compleanno del club rossoblù, che si celebra domani. Davanti ai 18.840 spettatori del Dall’Ara i rossoblù di casa cedono 1-0 al Genoa giocando prima in 10 dal 44’ per l’evitabile espulsione di Gastaldello e poi addirittura in 9 dall’87’ per l’ingiusto rosso a Dzemaili. Un Maresca eccessivamente severo manda fuori anzitempo anche l’allenatore ligure Juric e il difensore Gentiletti.

Nessuna sorpresa nelle formazioni, che sono quelle annunciate alla vigilia. Donadoni schiera un 4-3-3 con Da Costa in porta, difesa Krafth-Gastaldello-Maietta-Masina, trio di centrocampo Dzemaili-Nagy-Taider e tridente Verdi-Destro-Krejci. L’unico cambio rispetto al pareggio esterno con l’Inter è il rientro di Masina sulla fascia sinistra al posto di Torosidis. Privo degli squalificati Pandev ed Edenilson e degli infortunati Pavoletti e Ocampos il tecnico dei liguri Juric contrappone ai rossoblù di casa un 3-4-1-2 con Perin tra i pali, retroguardia Izzo-Burdisso-Gentiletti, sulla linea mediana agiscono Lazovic, Rincon, Veloso e l’ex di turno Laxalt, con Luca Rigoni più avanzato sulla trequarti a supporto del figlio d’arte Giovanni Simeone e di Gakpè.Il Bologna crea un’occasione già al primo minuto con un tiro di Destro da 20 metri e Perin si ritrova la palla tra le braccia dopo la deviazione di un difensore.

Al 5’ insidioso su un tiro-cross di Verdi dalla trequarti Destro non riesce a deviare davanti alla linea di porta e Perin blocca ancora. Al 12’ il Genoa sfiora il vantaggio con Laxalt, che riceve palla in area sulla sinistra su assist di Rigoni ma spara sull’esterno della rete da pochi passi; nell’occasione l’uruguaiano si dimostra egoista preferendo la conclusione al cross in mezzo per due compagni liberi davanti alla porta. Al 18’ Maresca estrae i primi due gialli nella stessa azione ai danni dei genoani Veloso e Gentiletti per due falli su Nagy e Dzemaili. Al 23’ Masina si produce in un insensato retropassaggio di testa e costringe Da Costa a un’uscita in tuffo. Il terzo ammonito ospite è Rincon, che al 26’ atterra a metà campo Nagy. E poco dopo è ancora l’ungherese a infilarsi in area sulla linea di fondo sinistra e il suo cross sul primo palo è sprecato da Destro, che cerca un colpo di tacco mancando il pallone. Al 32’ un immenso Maietta recupera all’ultimo su Simeone e subisce anche fallo dal Cholito. Al 41’ all’ennesima protesta di Juric il tecnico del Genoa viene allontanato dal campo dall’arbitro Maresca, che si erge a grande protagonista anche al 44’ quando espelle Gastaldello.

Prima il capitano del Bologna rimedia un giallo per proteste per un fallo di Simeone, ammonito subito dopo; il difensore padovano non si accontenta e avvicina il quarto uomo Tonolini toccandosi la tempia tre volte con l’indice come a chiedergli se l’arbitro sia matto guadagnandosi il più ingenuo dei cartellini rossi. Nel primo dei due minuti di recupero Simeone se ne va sulla sinistra e questa volta Maietta non riesce a fermare il 21enne argentino, che si presenta davanti a Da Costa e tira sul primo palo colpendo il montante dopo una deviazione del portiere brasiliano. Si va all’intervallo tra i fischi assordanti del pubblico verso Maresca, platealmente contestato da Maietta mentre Dzemaili incita la Curva Bulgarelli ad alzare ancora di più la voce. A inizio ripresa entra Oikonomou per Nagy. Al 54’ Destro conquista palla dopo un contrasto sulla trequarti, si gira e arriva fino al limite dell’area, sprecando una grande occasione con un tiro fuori di un paio di metri.

Al 56’ è il genoano Gakpè a non centrare la porta da una ventina di metri. Al 58’ Destro perde un pericoloso pallone nella metà campo difensiva e Gakpé crossa per l’accorrente Rincon, che tira troppo debolmente di sinistro tra le braccia di Da Costa. Al 62’ nel Genoa entra Ntcham per Rincon, uno dei 4 ammoniti, e poco dopo nel Bologna Rizzo subentra a Krejci. Al 64’ Verdi prova il tiro in porta con una punizione da 35 metri, ma Perin è attento e blocca a terra. Dopo un tiro senza pretese del gladiatore Maietta al termine di una bella azione personale, al 72’ il Genoa sostituisce Gakpé con Ninkovic.

Il Bologna si scopre e capitola al 77’, quando Laxalt se ne va sulla fascia sinistra e disorienta Oikonomou per poi mettere in mezzo il più comodo dei cross per Simeone, che deve solo spingere la palla in porta da pochi centimetri. Per il Cholito è il secondo gol in due partite. Al 79’ entra in campo un altro figlio d’arte, Federico Di Francesco, che prende il posto di Verdi. All’85’ anche il Genoa resta in 10 per il secondo giallo a Gentiletti, che placca Destro a 30 metri dalla porta. Ma all’87’ i liguri tornano in vantaggio di un uomo per l’esagerata espulsione di Dzemaili, autore di un fallo tattico da giallo su Ninkovic. In 9 i rossoblù di casa non hanno la forza di reagire e finisce 0-1 per la gioia dei circa 400 tifosi liguri al seguito e tra i fischi assordanti della Curva Bulgarelli a Maresca. Il Genoa scavalca il Bologna in classifica di un punto salendo a quota 11 e rovinando un’altra festa di compleanno dopo quella del Centenario del 2009. E il percorso netto dei rossoblù in casa si interrompe così dopo 3 vittorie in 3 gare (4 contando anche quella in Coppa Italia sul Trapani).