Mauro Zarate
Firenze, 30 settembre 2016 - In una serata finalmente redditizia dal punto di vista realizzativo per la Fiorentina, anche grazie alla pochezza tecnica del Qarabag, sono spiccate le doppiette di Khouma Babacar e Mauro Zarate. Se per il senegalese è una piacevole conferma del suo ottimo inizio stagione, per l'argentino la gara contro gli azeri può aver rappresentato la svolta della propria annata. L'ex West Ham, dopo i problemi familiari, è tornato in campo nel secondo tempo ed è stato capace di essere subito incisivo, lanciando un chiaro messaggio a Paulo Sousa, dopo che l'allenatore portoghese lo aveva avvertito di come si sarebbe dovuto guadagnare lo spazio attraverso il lavoro e lo spirito giusto.
LACRIME - I gol realizzati sono stati una liberazione per Zarate, che ha dedicato il primo alla moglie Natalie, afflitta da un tumore al seno. Le lacrime del classe '87 hanno colpito il pubblico viola, che lo ha applaudito per la prestazione, ma soprattutto per l'umanità del momento. Incitamento e vicinanza che non possono che aiutare l'argentino a combattere insieme alla compagna la dura battaglia che li attende. "Mi sta passando per la testa un po’ di tutto. Sono felice perché sono tornato a giocare e a fare gol dopo un periodo familiare un po’ difficile. Avevo tantissima voglia di tornare in campo, a fare questo che è la mia vita assieme alla mia famiglia - racconta l'attaccante gigliato -. La gente mi ha dimostrato grande affetto e mi è stata vicina. Una vittoria così ci dà tanta fiducia. Nel primo tempo abbiamo fatto un po’ di fatica, poi dopo l’espulsione siamo andati meglio. Però non è facile segnare cosi: l’abbiamo fatto e siamo stati bravi”.
CAMBIO DI MODULO? Altro indiscusso protagonista di serata è stato Babacar, che ha ritrovato la gioia del gol (per giunta una doppietta) di fronte al pubblico del "Franchi", confermando come ormai sia del tutto ritrovato dal punto di vista mentale. Dopo un'estate trascorsa con la valigia in mano, l'ex Modena è pronto a ritagliarsi il suo spazio e magari diventare titolare. Sì perché dopo la prova contro il Qarabag Sousa sembra convinto a passare definitivamente ad un modulo tattico che preveda il doppio attaccante. Intanto il centravanti senegalese si gode il momento felice.
PARLA BABA - "La squadra stava lavorando bene e alla fine ci siamo presi la nostra soddisfazione. Sapevo che i gol sarebbero arrivati. Devo ancora migliorarmi e regalare ancora belle prestazioni - sottolinea Babacar -. Cosa mi manca ancora? Sousa mi richiama spesso per la posizione, oggi in particolare per accorciare al centro, perché il Qarabag ci stava mettendo in difficoltà. Le parole per Zarate? Si merita i gol, siamo amici e di fronte a queste cose della vita bisogna cercare di superarle e cercare di continuare a fare il nostro lavoro".