Sabato 20 Aprile 2024

Dinamo-Juventus, diretta alle 20.45. Probabili formazioni

Allegri ha perso la pazienza «Ora voglio vittoria e gioco». A Zagabria la Vecchia Signora deve decollare

Paulo Dybala (NewPress)

Paulo Dybala (NewPress)

Zagabria, 27 settembre 2016 - Dinamo è una macchina che trasforma il lavoro meccanico in energia. E di energia, sotto forma di tre punti (conditi possibilmente da un gioco convincente) la Juve ha già un disperato bisogno in casa della Dinamo Zagabria.

DINAMO ZAGABRIA-JUVENTUS DIRETTA

La seconda giornata di Champions League, dopo il passo falso casalingo con il Siviglia è già un bivio decisivo, soprattutto se l’obiettivo di Allegri e compagnia è quello di vincere il suo girone per contare su avversarie sulla carta più abbordabili agli ottavi di finale. In terra croata, infatti, non ci sarà spazio per altri esperimenti e men che meno per il turnover: la Juve appare già fatta per nove undicesimi e l’allenatore livornese non si è trincerato dietro la pretattica annunciando la presenza di Higuain e del trittico di centrocampo Khedira-Hernanes-Pjanic.

Probabili formazioni

DINAMO ZAGABRIA (4-3-3): 98 Semper, 37 Stojanovic, 26 Benkovic, 23 Schildenfeld, 19 Pivaric, 10 Machado, 5 Jonas, 18 Pavicic, 24 Coric, 2 Soudani, 11 Fernandes. (40 Likavovic, 22 Sigali 77 Matel 25 Knezevic 35 Borna Sosa 66 Karimi 29 Fiolic). All.: Sopic.

JUVENTUS (3-5-2): 1 Buffon, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 23 Dani Alves, 6 Khedira, 11 Hernanes, 5 Pjanic, 33 Evra, 21 Dybala, 9 Higuain. (25 Neto 4 Benatia 12 Alex Sandro 18 Lemina 7 Cuadrado 17 Mandzukic 20 Pjaca). All.: Allegri.

In attacco ci sarà l’altro argentino Dybala, davanti a Buffon la «Bbc» Barzagli-Bonucci-Chiellini. Gli unici due dubbi sulle fasce di centrocampo: a destra Dani Alves è in vantaggio su Cuadrado, a sinistra Evra sembra avere qualche chance in più rispetto ad Alex Sandro che Allegri ha definito «stanco». Allegri predica umiltà e chiede concentrazione per una partita che rischia di essere presa sotto gamba. In più l’atmosfera allo stadio Maksimir sarà caldissima: «Voglio i tre punti attraverso la prestazione – chiarisce il tecnico bianconero – in giro c’è troppa gente che pensa che la Juve debba vincere tutte le partite 3-0: no, così non va, la Juve deve tornare a essere pratica e concreta. Chi pensa qualcosa di diverso è solo un illuso. Servono anche le vittorie che arrivano quando giochi meno bene. Nonostante questo, ribadisco che la mia squadra è tra le prime quattro d’Europa, ma pure Real Madrid e Barcellona alle volte fanno fatica».

Non ci sarà spazio dall’inizio per i due giocatori cresciuti qui, Mandzukic e Pjaca: «Non è detto che devono giocare perché sono degli ex. Farò scelte in base alla condizione e al tipo di partita che ci aspetta, chi verrà in panchina dovrà dare una grossa mano anche perché siamo alla sesta partita in meno di 20 giorni e servirà l’aiuto di tutti». Dall’altra parte l’allenatore della Dinamo Zagabria Zeliko Sopic tesse le lodi dei due croati in maglia bianconera: «Con Mandzukic ci ho giocato insieme, era ancora acerbo, ma ricordo la sua audacia», parole di elogio anche per Pjaca: «Ho visto pochi come lui, in prospettiva può diventare uno dei migliori al mondo».

Pochi Fronzoli anche per Giorgio Chiellini: «Questa squadra deve essere sempre concreta – ha detto – il risultato è sempre importante, a breve termine puoi anche fare una partita giocando peggio ma a lungo termine sono i miglioramenti nel gioco che portano a raggiungere i risultati alla fine e noi lavoriamo in questa direzione. La cosa importante, in quelle del girone in cui per tanti motivi la squadra non gira come si desidera, è portare il risultato a casa. Però – ha sottolineato – non vuol dire che vogliamo giocare male e ce ne frega solo del risultato. Il risultato alla lunga passa attraverso il gioco». Intanto servono tre punti per aggiungere una Dinamo nel motore della Juve.