Roma, 18 novembre 2017 - Tra i nomi circolati in questi giorni per il dopo Ventura alla guida della Nazionale il suo è quello che è risuonato di meno, ma lui allenatore di navigata esperienza non si pone il problema: "Ho letto c'è Allegri c'è Conte c'è Carletto Ancelotti, io dico che ora devono pensare bene a come devono fare e poi chi prendono prendono sono tutti bravi" spiega Claudio Ranieri con quella calma e signorilità che lo distingue.
Dopo la sconfitta subita 4-1 a Parigi dal suo Nantes, Ranieri, parla anche di Nazionale e della possibilità di diventare il ct azzurro. Alla domanda se arriva la chiamata? Il tecnico romano non si nasconde: "Ci penserò, non dipende solo da me - aggiunge il tecnico campione d'Inghilterra con il Leicester - c'è un presidente e devono parlare al limite con il mio presidente".
La visione Ranieri l'ha ben chiara: "Credo che in Italia la questione allenatore sia ormai in secondo piano bisogna fare bene le cose perchè abbiamo toccato il fondo. C'è gente preposta a pensare per far si che le cose cambino. Poi dalle ceneri si può sempre fare bene, ci sono giovani interessanti e ci risolleveremo. Erano 60 anni che l'Italia non era fuori dal Mondiale, ma a volte serve sprofondare per poi risollevarsi".