Rodrigo Palacio
BOLOGNA, 18 agosto 2017 - Cosa mancava a questo Bologna? Leadership, carisma, poche parole ma molti fatti, un elemento in grado di fare gruppo e allo stesso tempo di ergersi a punto di riferimento per chiunque. Rodrigo Palacio è questo, oltre al codino. Qualità, tecnica, sagacia tattica, ma soprattutto mentalità. Perché chi ha giocato nel Boca, nell'Inter ed è vice-campione mondiale non può non avere grandi qualità professionistiche e umane. E proprio dalla voglia di rimettersi in gioco di Palacio riparte il Bologna: "Sono pronto, mi sono allenato da solo ma sto bene - ha ammesso l'argentino - Mi ci vorrà un po' di tempo per ritrovare ritmo ma credo di essere a buon punto. Ho parlato con Donadoni, sono pronto ad aiutare la squadra e a giocare dove lui ritiene opportuno. Posso svariare su tutto il fronte d'attacco e vengo qui con l'idea di provare a vincere ogni volta che si scende in campo. Obiettivi personali non ne ho, la squadra viene prima di tutto".
Dopo una settimana di dubbi, attesa, Palacio ha scelto Bologna, ma forse non ci ha pensato nemmeno troppo, consapevole che questa può essere la dimensione giusta per l'ultima esperienza in Italia prima del ritorno in Argentina: "Immediatamente quando mi hanno parlato di Bologna ho dato il mio benestare, ho preso un po' di tempo per scegliere e sono contento di essere qui. I compagni mi hanno accolto alla grande, il gruppo è forte e il centro tecnico è bellissimo. Non pensavo potesse essere così. C'è tutto per lavorare bene". Ora, però, la palla passa al campo perché arriva il Torino e il Bologna deve reagire alla scoppola di Coppa Italia: "La squadra era molto dispiaciuta per la sconfitta ma ad inizio stagione è sempre difficile - ha proseguito - Ora la testa è solo sul Torino, vogliamo partire bene e giochiamo in casa. Siamo concentrati sulla prima sfida di campionato". Palacio ha anche avuto modo di giocare qualche anno fa assieme a Mattia Destro, ora lo ritrova leader a Bologna mentre ai tempi l'attaccante di Ascoli Piceno cercava di emergere al Genoa: "E' un grande attaccante, possiamo giocare assieme perché io mi esprimo bene da seconda punta, ruolo che preferisco. Il gol? Arriverà, Mattia deve stare tranquillo, noi attaccanti viviamo periodi in cui facciamo gol a raffica e altri in cui non riusciamo a segnare. Noi, inoltre, faremo di tutto per aiutarlo a segnare di più di quanto fatto fino adesso". E se fosse proprio Palacio, l'uomo giusto per questo Bologna?
MANUEL MINGUZZI