Giovedì 25 Aprile 2024

Bologna, Donsah i consigli di Da Costa: “Mi dice di calciare, ho un tiro strano”

Il ghanese, match winner ieri sera, ha raccontato un retroscena con il secondo portiere Angelo Da Costa

Godfred Donsah

Godfred Donsah

Bologna, 21 novembre 2017 – I consigli sono importanti, a tutti i livelli. La dimostrazione è arrivata ieri sera quando il ghanese Godfre Donsah ha sparato un siluro nell’angolino basso che ha sancito la vittoria in rimonta del Bologna per 3 a 2 sul Verona. Ma dietro a questo spettacolare gesto tecnico c’è il consiglio di chi, i gol, li deve evitare. Parliamo di Angelo Da Costa, secondo portiere rossoblù. Proprio lo stesso Donsah ha ammesso davanti ai giornalisti come gli è venuto in mente di tirare: “Il nostro secondo portiere in allenamento mi dice sempre di calciare perché ho un tiro strano – ha candidamente affermato Donsah – Così quando ho avuto l’attimo buono ci ho pensato e l’ho fatto. E’ andata bene. Ora devo prendere fiducia dopo questa partita perché quando vado in difficoltà sbaglio troppi passaggi. Devo migliorare”. Per quanto riguarda le recenti dichiarazioni dal Ghana rilasciate in tema di mercato, Donsah ha voluto chiudere la questione: “Io sono felice qui, per me Bologna è una grande squadra e ora dobbiamo solo pensare al prossimo avversario. Anche perché abbiamo vinto ma non è stata fatta la prestazione che volevamo”.

MASINA? SCELTA TECNICA – Nel post partita anche il tecnico Roberto Donadoni ha dovuto illustrare alla stampa le sue scelte, comprese le sostituzioni di Masina e Destro: “Sulla prima volevo un po’ di spinta e determinazione in più. E’ stata una scelta tecnica, non ci sono problemi – ha ammesso – Destro? Cercavo qualcosa di più sugli esterni, Mattia ha fatto una buona partita ma mi aspetto più continuità”. E’ proprio sulla prestazione, però, che Donadoni non è soddisfatto: “Ci prendiamo il risultato che ci consente di muovere la classifica – ha proseguito – Detto questo ci serve un bagno di umiltà e capire che il calcio è sacrificio ed entusiasmo, non si può soffrire così in gare del genere e non sono affatto contento della prestazione”. Chiusura sulla difficile situazione della Nazionale: “Si parla tanto di cambiamento, ma tutto deve partire da noi, siamo noi a dover cambiare, io allenatore, voi giornalisti, giocatori, dirigenti. Se non cambia questo tra tre anni saremo ancora punto e a capo”.