Giovedì 25 Aprile 2024

Bologna, Donadoni: “La Juve non cambierà la nostra stagione, io primo tifoso del Bfc"

Le parole del tecnico rossoblù in conferenza stampa alla vigilia di Bologna-Juventus: la mente è già rivolta al futuro

Il tecnico del Bologna, Roberto Donadoni

Il tecnico del Bologna, Roberto Donadoni

BOLOGNA, 26 maggio 2017 – Ultima di campionato per il Bologna che affronterà al Dall’Ara la Juve, in una partita che per la classifica non ha nulla da dire. Resta, però, una partita sentita a Bologna e Donadoni è consapevole che un risultato di prestigio può comunque finire negli annali non cambiando il giudizio sulla stagione rossoblù.

GIOCHIAMO PER I TIFOSI – Al Bologna non resta altro che giocare con un unico scopo: regalare una gioia ai tifosi. Mai in questa stagione i rossoblù hanno battuto una big, e in casa hanno sempre perso: “Il risultato di domani non cambierà il giudizio sulla nostra stagione – ha ammesso Donadoni – Davanti abbiamo un avversario stimolante e per noi è importante fare bene l’ultima in casa. Vogliamo far gioire i nostri tifosi che ci sono sempre stati vicini in questa annata. La Juve? Chiunque giocherà darà il massimo, fa parte del loro dna”. Per quanto riguarda la formazione, Donadoni dovrà fare a meno di qualche elemento: “Di Francesco e Maietta hanno chiuso la stagione, Helander ha avuto la febbre e oggi starà a riposo. Farò giocare qualche giovane? Vedremo, l’importante è che la squadra capisca che c’è l’opportunità di giocare contro una squadra che affronterà la finale di Champions. Petkovic? E’ candidato per una maglia da titolare”.

PROVEREMO AD ALZARE L’ASTICELLA – Il vero pensiero della piazza è già rivolto alla prossima stagione, quando il Bologna sarà chiamato a porre rimedio agli errori fatti in questo campionato. Il pensiero di Donadoni: “La società si era fissata degli obiettivi e sono stati raggiunti – ha proseguito – Sono il primo tifoso di questa squadra e il desiderio di tutti quelli che lavorano con me è quello di regalare maggiori soddisfazioni in futuro. Il passato ci dovrà insegnare tanto per raggiungere obiettivi superiori. Cercheremo di fare meglio il prossimo anno e se non pensassi questo non avrebbe senso restare. Chi continuerà qui dovrà avere una forte motivazione”. Un commento anche sulle parole di Gastaldello dopo la gara di Milano: “Penso fossero constatazioni, i limiti caratteriali si palesano nel corso di una stagione e crescita significa smussarli. Se noi tutti fossimo fenomeni dalla Promozione arriveremmo in Serie A”.