Martedì 16 Aprile 2024

Bologna, Donadoni da Morgantini contro i graffiti

Domattina il tecnico rossoblù presenzierà il ponte di Stalingrado dai graffiti con altri volontari riuniti dall’ex sindacalista. E nel pomeriggio dirigerà la rifinitura alla vigilia della sfida al Genoa.

Roberto Donadoni

Roberto Donadoni.

Bologna, 30 settembre 2016 - Ci sarà una presenza d’eccezione tra i benemeriti volontari che domani ripuliranno i muri del ponte bolognese di via Stalingrado da graffiti e scritte più o meno oscene. Roberto Donadoni ha accolto l’invito del suo omonimo Morgantini e in mattinata si unità alla squadra messa in campo dall’ideatore delle Cucine Popolari per dare letteralmente una mano (di bianco) contro il degrado urbano. In esclusiva sulle pagine del Resto del Carlino di Bologna l’allenatore rossoblù si era espresso pubblicamente contro l’insopportabile deturpazione delle pareti cittadine e il vulcanico ex sindacalista della Cgil ha colto la palla al balzo invitandolo a scendere in campo. L’appello è stato raccolto e domani Donadoni contribuirà con la sua pea rendere più bella e ospitale la sua nuova città adottiva. In attesa di mettersi la tuta bianca questa mattina il tecnico orobico ha indossato la consueta tuta da allenamento a Casteldebole per dirigere l’ultima seduta a porte aperte della settimana che culminerà nell’attesa gara di domenica pomeriggio alle 15 al Dall’Ara contro il Genoa.

Sul campo principale del centro tecnico Niccolò Galli i giocatori hanno svolto esercitazioni tecnico-tattiche per poi sfidarsi in una partitella in famiglia. A parte i lungodegenti Sadiq, Gomis e Mirante, che aspetta solo il via libera dei medici per tornare ad allenarsi con i compagni, non sembrano esserci particolari problemi per i rossoblù. Donadoni è alle prese con piacevoli problemi d’abbondanza ma non sembra nutrire grandi dubbi sulla formazione da schierare fra tre giorni, che ricalcherà per almeno 10/11 quella vista domenica scorsa al Meazza contro l’Inter. L’unico vero ballottaggio è quello per la fascia sinistra fra Vasilis Torosidis e Adam Masina, che intanto non è stato chiamato dal ct dell’Under 21 Gigi Di Biagio per la trasferta in Lituania, mentre il capitano della Grecia è fra i 12 giocatori del Bologna che durante la pausa di campionato gireranno il mondo con le rispettive Nazionali.

Gli altri convocati sono l’ellenico Oikonomou, gli azzurrini Ferrari e Di Francesco, il cileno Pulgar, il ceco Krejci, l’algerino Taider, il senegalese M’baye, gli svedesi Krafth e Helander, l’ungherese Nagy e lo svizzero Dzemaili. Gli ultimi due si ritroveranno contro nella gara del 7 ottobre a Budapest tra i magiari e gli elvetici. Ancora una volta sarà Pulgar l’ultimo a tornare all’ovile dopo la gara di qualificazione ai Mondiali di mercoledì 12 ottobre tra Cile e Perù. E vista la stanchezza da jet lag che il centrocampista sudamericano si trascinerà nella trasferta del 16 ottobre all’Olimpico contro la Lazio, la partita con il Genoa potrebbe essere l’occasione giusta per far rifiatare almeno in parte Nagy, quasi certamente titolare con l’Ungheria sia il 7 ottobre contro la Svizzera che il 10 in Lettonia.