Mercoledì 24 Aprile 2024

Bologna, Destro resta a casa

L’attaccante non è stato convocato per una “lombalgia post-contusiva”. Fuori dalla lista dei 23 per Napoli anche Viviani per una contusione a una coscia. Si va verso un tridente con Verdi falso nueve.

Mattia Destro

Mattia Destro

Bologna, 16 settembre 2016 - Mattia Destro non ce la fa e salta la trasferta di Napoli. Dopo la rifinitura di questa mattina sotto il diluvio di Casteldebole il centravanti rossoblù è stato escluso dalla lista dei 23 convocati per una lombalgia post-contusiva.

Nella conferenza stampa prima della seduta di allenamento Roberto Donadoni aveva parlato di un non meglio identificato problema muscolare che l’attaccante si trascina da tempo, e visto anche il contemporaneo acciacco a una caviglia il tecnico rossoblù ha preferito lasciare a casa il numero 10 nella speranza che recuperi per la gara di mercoledì al Dall'Ara con la Sampdoria. Resta a Bologna anche Federico Viviani, che ha subito una contusione a una coscia e non è salito con i compagni sul treno per il capoluogo campano. Sergio Floccari non è ancora pronto per giocare 90’, come ha sottolineato lo stesso Donadoni, e si profila quindi un tridente scattante con Verdi punta centrale affiancato da Krejci a sinistra e Di Francesco a destra. Per il figlio d’arte reduce da 3 gol in una settimana tra Under 21 e campionato sarebbe la prima da titolare in Serie A. “Higuain è un grandissimo giocatore ma anche senza di lui stanno facendo altrettanto bene, il che dimostra l’importanza del loro mercato e del lavoro di Sarri. Andiamo ad affrontare un avversario che non è più debole dell’anno scorso e non lo faremo limitandoci a difenderci, perché così diventerebbe difficile portare a casa un risultato positivo. Useremo tutte le nostre armi e la voglia di mettersi in mostra in una vetrina del genere. Servirà una prestazione importante non solo dal punto di vista tecnico ma anche mentale” ha detto oggi Donadoni, che è uno dei tanti ex della partita e assicura di non provare rimpianti per la breve e deludente parentesi del 2009 sulla panchina del Napoli.

“È stato uno step della mia carriera e ho cercato di vivere al meglio e il più intensamente possibile quell’esperienza. Non è andata a buon fine ma sono legato a quei mesi perché è stato un periodo di crescita per molti aspetti. Non voglio dimenticare ma tenere bene impresso il ricordo”.