La triste parabola di Brehme: da campione a inserviente

Autore del gol decisivo nella finale mondiale del 1990, l'ex terzino tedesco vive un momento di grande disagio economico. Un'azienda è pronta ad aiutarlo: "Potrà rendersi conto di cosa significa davvero lavorare pulendo i bagni"

Andreas Brehme (Ansa)

Andreas Brehme (Ansa)

Roma, 1 ottobre 2014 - Dal gol partita nella finale mondiale del 1990 a inserviente disposto a pulire i bagni. E' una parabola ripida quella che vive Andreas Brehme, l'uomo che nel 1990 ha regalato la Coppa del Mondo alla Germania segnando il rigore che ha condannato l'Argentina di Maradona all'Olimpico di Roma.

L'indimenticato terzino dell'Inter di Trapattoni è oggi un uomo in grande difficoltà a causa dei debiti. Secondo quanto riportato dal quotidiano Deutsche Welle, il 53enne idolo tedesche sarebbe sul punto di vendere casa e, visto il momento poco felice, il suo ex ct Beckenbauer ha fatto un appello pubblico per chiedere aiuto. Messaggio accolto da un altro ex giocatore tedesco, Olivier Straube, pronto ad accogliere Brehme: "Siamo disposti ad assumerlo come inserviente nella nostra azienda. Potrà rendersi conto di cosa significa davvero lavorare pulendo i bagni. Gli farà capire com'è la vita e questo potrebbe aiutare la sua immagine".