Il Brasile doma il Cile con Firmino. Vidal non dimentica la Juve: "Voglio la Champions"

Prosegue il percorso netto di Dunga che ha sempre vinto da quando ha preso il posto di Scolari. Partita dura a Londra: Medel calpesta Neymar. Vidal in campo 80': "Sono al top della forma"

Neymar in azione in Brasile-Cile (Afp)

Neymar in azione in Brasile-Cile (Afp)

Londra, 29 marzo 2015 - "Non saprei scegliere tra la Champions con la Juventus e la Coppa America con il Cile. Vorrei vincere tutto". Arturo Vidal non è tipo che si accontenta e, in un'intervista rilasciata al giornale cileno La Tercera, rilancia le sue ambizioni allontanando ancora una volta le voci sui suoi problemi al ginocchio, argomento sempre di moda in patria: "Sono al massimo della condizione, non potrei stare meglio di così. Mi dà fastidio sentire certe sciocchezze, bisognerebbe informarsi prima di parlare, ma quel che conta è che le cose vanno bene. Un errore giocare il Mondiale poco dopo l'operazione? Non è vero che il chirurgo non voleva operarmi, mi ha detto che non avrei avuto problemi a giocare. Stavo bene, ho deciso di giocare il Mondiale d'accordo con il ct e comunque per il Cile sono sempre pronto a sacrificarmi e a dare il massimo". 

C'è grande attesa in Cile in vista della Coppa America. "Il nostro obiettivo è giocare per vincerla", anche per il popolo cileno colpito nelle zone del nord del Paese da alluvioni e inondazioni: "Siamo vicini alle persone che stanno soffrendo, a loro diciamo di avere coraggio e dare tutto, tutti i cileni sono al loro fianco".

A conferma della sua ritrovata condizione, Vidal ha giocato 80 minuti nell'amichevole persa dal Cile contro il Brasile. E' stato Roberto Firmino, in gol al 73' su assist di Danilo, a decidere la sfida giocata a Londra. Per i verdeoro è l'ottava vittoria consecutiva in altrettante partite sotto la guida di Carlos Dunga. I due giocatori più attesi, Neymar e Alexis Sanchez, non hanno inciso sul gioco in una partita costellata da molti falli e duri scontri in mezzo al campo. Soprattutto l'attaccante del Barcellona è stato preso di mira: al 23' è stato addirittura calpestato dall'interista Medel (nemmeno ammonito nell'occasione). La Seleçao si conferma quasi imbattibile per la Roja, con appena sette sconfitte in 70 scontri diretti.