Mercoledì 24 Aprile 2024

Bologna, verso i 10 mesi di digiuno in trasferta

I rossoblù non vincono da febbraio e dal colpo di Udine, dove lunedì sera Donadoni vuole interrompere un’astinenza ormai troppo lunga. Oggi altra seduta a porte chiuse a Casteldebole

Roberto Donadoni (LaPresse)

Roberto Donadoni (LaPresse)

Bologna, 3 dicembre 2016 - Missione Friuli. A secco di vittorie in trasferta da quasi 10 mesi il Bologna vuole ripartire proprio da dove si finì il 14 febbraio scorso, ovvero dall’1-0 all’Udinese con un gran gol di Mattia Destro. La gara di lunedì sera mette in palio 3 punti pesanti per la zona salvezza visto che la squadra di Gigi Del Neri è a quota 15, un punto meno dei rossoblù. Reduce da due sconfitte di fila il tecnico friulano vorrebbe regalare ai tifosi un successo per celebrare al meglio i 120 anni compiuti nei giorni scorsi dalla società bianconera. Guastare la festa in casa d’altri è invece il compito di un Bologna ringalluzzito dai 4 gol segnati al Verona in Coppa Italia. Dopo l’ottima prestazione condita dal suo primo gol in rossoblù Emil Krafth si riprenderà la fascia destra e Torosidis se ne tornerà in panchina mentre l’assenza dello squalificato Gastaldello costringerà Donadoni a scegliere uno tra Alex Ferrari e Marios Oikonomou per fare coppia con Mimmo Maietta. Sulla fascia sinistra tornerà Adam Masina, che ha lasciato per una sera il suo posto a Ibrahima Mbaye. I dubbi di formazione riguardano soprattutto il centrocampo dopo la bella figura di Pulgar contro l’Hellas e il buon rendimento di Viviani in campionato. "Federico farà una grande carriera, ha avuto dei problemi fisici completamente risolti. Ora sta cercando la continuità" sottolinea l’agente del regista ex Verona, Giampiero Pocetta. Le poche alternative in attacco porteranno a un tridente Di Francesco-Destro.Krejci.

 Intanto in vista della trasferta di lunedì a Udine oggi al centro tecnico Niccolò Galli va in scena un altro allenamento a porte chiuse mentre ieri i titolari di Coppa Italia hanno svolto una seduta defaticante e il resto della rosa ha giocato una partitella in famiglia con l’Under 17. Sempre a parte Filip Helander, alle prese con la lombalgia. Terapie per Rizzo e Verdi. A dirigere il posticipo del 15imo turno di campionato allo stadio Friuli sarà il signor Pasqua di Tivoli, assistito da Schenone e De Meo, dal quarto uomo Paganessi e dagli addizionali di porta Fabbri e Illuzzi. In questa stagione l’arbitro laziale ha già diretto i rossoblù nell’1-1 del Bentegodi con il Chievo. Intanto oggi torna in campo la Primavera, che dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera dell’Entella cerca riscatto in casa contro il Cagliari nella decima giornata del girone C. Al Cavina si comincia alle 15.30 con il fischio del signor Tursi di Valdarno.