Bologna, parla Gastaldello: "Non abbasseremo la guardia"

Il capitano rossoblù, ospite dell’outlet di Castel Guelfo, suona la carica in vista del finale di stagione

Daniele Gastaldello

Daniele Gastaldello

Bologna, 24 marzo 2017 – Due vittorie consecutive hanno ridato slancio ed entusiasmo alla piazza di Bologna che ora sogna il colpaccio esterno nella sentita sfida di Firenze. Il 4-1 contro il Chievo ha galvanizzato un ambiente che ha vissuto due mesi difficili con 4 sconfitte consecutive in casa e addirittura uno sciopero del tifo a Reggio Emilia. Ma ora l’umore sembra del tutto cambiato.

POSSIAMO TOGLIERCI SODDISFAZIONI – Anche la squadra, probabilmente, ha ripreso uno standard di rendimento diverso, le due vittorie contro Sassuolo e Chievo hanno generato un effetto positivo anche nella mente dei calciatori che finalmente sembrano divertirsi giocando. Ecco il pensiero del capitano Daniele Gastaldello: “La squadra ha sempre lavorato sodo – ha ammesso – Nell’arco di una stagione i momenti difficili e di flessione ci sono sempre ma le ultime due vittorie ci hanno dato slancio. Fisicamente stiamo bene e adesso non dobbiamo abbassare la guardia perché possiamo toglierci altre belle soddisfazioni, ci daremo dentro. Lavoro durante la sosta? Senza tanti compagni stiamo facendo allenamenti specifici per mettere benzina nelle gambe per il finale di stagione”.

RIFORMA SISTEMA CALCIO – Nella giornata di ieri ha parlato anche l’amministratore delegato rossoblù Claudio Fenucci, temi importanti il mercato estivo e la riforma dei diritti tv in Lega Calcio. Sul primo aspetto l’Ad è stato chiaro: Dzemaili andrà a Montreal mentre si confermerà Simone Verdi: “L’obiettivo è trattenere i nostri ragazzi il più possibile. Adeguamento per Verdi? E’ presto per parlarne, non c’è urgenza ma vogliamo proseguire con lui. Dzemaili andrà a Montreal, il presidente è stato chiaro e la destinazione del giocatore è stata decisa all’inizio. Stiamo verificando però margini di trattativa”. Per quanto riguarda la Lega, l’idea del Bologna è avere un sistema scalabile: “Il confronto è necessario, dobbiamo recuperare le squadre che hanno lasciato l’assemblea – ha ammesso Fenucci – Noi vogliamo risorse per rendere il prodotto scalabile e appetibile, l’idea è dare la possibilità alle squadre che investono di avere un ritorno sulla base della meritocrazia. Andrebbe riformata l’intera organizzazione del sistema calcio”.

MANUEL MINGUZZI