Bologna, movimentato 2-1 all’Hapoel Haifa

Taider su rigore e Donsah ribaltano il risultato dopo il vantaggio israeliano in una gara ben poco amichevole. Domani c’è il Terek Grozny. E l’agente di Diawara dà per fatta la cessione alla Roma.

Saphir Taider

Saphir Taider

Bologna, 22 luglio 2016 - Nella prima vera gara della stagione a Castelrotto il Bologna batte 2-1 in rimonta l’Hapoel Haifa, scorbutica squadra della Serie A israeliana. I rossoblù indossano la seconda maglia giallo fluo. Inizialmente Donadoni schiera un 4-2-3-1 con Da Costa in porta, difesa Krafth-Gastaldello-Cherubin-Masina, Taider e Crisetig sulla linea mediana e il trio Di Francesco-Brienza-Rizzo sulla trequarti a supporto del falso nueve Simone Verdi. Esordio rinviato per Adam Nagy, risparmiato per un acciacco anche Oikonomou. Pronti, via, e Di Francesco viene subito atterrato all’ingresso in area. Verdi spedisce la punizione sulla barriera e l’azione sfuma per un fuorigioco. Poco dopo lo stesso Verdi cerca in area Taider con un bel filtrante, che il franco-algerino non raggiunge per pochi centimetri.

Il primo tiro in porta arriva al quarto d’ora ed è di Brienza, che si vede respingere di piede da Petrus il suo sinistro dal vertice dell’area. Nella stessa azione resta a terra Gastaldello, toccato duro alla caviglia in area; poi il capitano si rialza per il sollievo di Donadoni. Al 25’ si fanno vedere anche gli israeliani in contropiede e Da Costa è costretto a una goffa parata a terra su un sinistro di Adilson da posizione defilata ma ravvicinata. E al 28’ è il Bologna ad arrivare in area in velocità dalla sinistra con Rizzo, che si presenta tutto solo davanti a Petrus ma si fa deviare la palla in angolo sprecando un’enorme occasione. Gol sbagliato, gol subito e la dura legge del calcio si materializza al 33’, quando Adilson arriva a tu per tu con Da Costa, che para la prima conclusione di destro ma non può nulla sulla ribattuta di sinistro. Al 39’ Brienza si mangia un’altra incredibile chance facendosi respingere di piede da Petrus un destro da due metri su bell’assist di Rizzo. Al 43’ anche Di Francesco si presenta al cospetto del portiere israeliano, che devia ancora una volta in uscita. Nella ripresa non rientra Gastaldello per la botta alla caviglia rimediata nel primo tempo, al suo posto c’è Rossettini. E Boldor rimpiazza Masina sulla fascia sinistra. Al 49’ Di Francesco fa partire un preciso cross rasoterra dalla sinistra e Verdi in scivolata manca il gol da pochi centimetri. Ma pochi istanti dopo un difensore israeliano tocca di mano in area e regala un rigore trasformato da Taider spiazzando Petrus. Al 52’ Di Francesco si mette in proprio e si fa parare un destro a botta sicura da una decina di metri e il portiere israeliano è costretto a un altro intervento un minuto dopo su Verdi. Al 59’ il Bologna rischia dalla parte di uno stanco Krafth su un tiro in diagonale fuori di poco.

Negli ultimi 30’ si vedono anche Mbaye, Pulgar, Donsah e il ceco Krejci, che debutta con la maglia del Bologna. Donsah ci prova di destro al 63’, alto. Al 66’ Verdi esce zoppicando e lascia il posto di centravanti a Floccari, che si procura una punizione dal limite calciata di sinistro a un soffio dal palo da Krejci. E poco dopo su un pasticcio difensivo il ceco si ritrova sul destro una palla da depositare nella porta vuota, ma il piede è quello sbagliato e il pallonetto da 20 metri esce a lato. Nel finale entrano anche Sarr, Calabrese, Silvestro e Mounier. Il gol decisivo arriva all’84’, quando Donsah prova un tiro da 30 metri; la deviazione di un difensore fa impennare il pallone, che tocca la parte bassa della traversa e supera di poco la linea di porta. L’arbitro Detta convalida dopo un lungo conciliabolo con l’assistente di linea tra le proteste israeliane. Finisce 2-1 per i rossoblù, giusta punizione per l’assurdo nervosismo dei giocatori dell’Hapoel, autori di numerosi fallacci.

E alle 17.30 di domani si replica con un’altra amichevole al campo sportivo Laranza con i ceceni del Terek Grozny. Prima del test di oggi pomeriggio la squadra aveva sostenuto una seduta mattutina, in cui Mattia Destro ha svolto il riscaldamento e il torello con i compagni prima di ricominciare il suo programma di allenamento personalizzato per ritrovare la forma fisica a oltre 4 mesi dall’infortunio di San Siro.