Sabato 20 Aprile 2024

Bologna, i dubbi di Donadoni per Firenze

Da mercoledì tutti i rossoblù saranno a disposizione del mister dopo le nazionali, dubbi in difesa e a centrocampo per Donadoni che probabilmente tornerà al 4-3-3

Roberto Donadoni

Roberto Donadoni

Bologna, 28 marzo 2017 – Torneranno domani gli ultimi reduci dalle nazionali a Casteldebole in vista della trasferta di Firenze. Dopo l’Under 21, che ha visto protagonisti Masina e Di Francesco, la tornata si chiuderà stasera con Olanda-Italia (per Verdi chance dall’inizio) e Portogallo-Svezia (Helander e Krafth tra i convocati): per Donadoni ampio ventaglio di scelta ad eccezione di Pulgar, che tornerà giovedì, squalificato.

DIFESA A 4 – I rientri di Torosidis e Masina, squalificati con il Chievo, dovrebbe indurre Donadoni al ritorno alla difesa a 4. Nonostante le fatiche prodotte in nazionale, saranno loro a prendersi le fasce esterne a Firenze presumibilmente con Gastaldello e Maietta in mezzo. Panchina per Krafth, deludente contro i clivensi, e Mbaye. L’altra soluzione potrebbe essere la riproposizione della difesa a tre con Gastaldello, Maietta e Helander, in quel caso Krafth potrebbe giocare esterno di centrocampo. In mediana, invece, Donadoni dovrà sopperire alla squalifica di Erick Pulgar, il cileno in questa fase si è ben disimpegnato sia in veste di regista ma soprattutto in quella di diga davanti alla difesa e la sua assenza potrebbe essere il vero punto dolente della sfida in terra toscana. Diverse le soluzioni attuabili, la più scontata porta a Viviani, ma non è da escludere anche l’ipotesi Taider sacrificando la regia a discapito della solidità davanti alla difesa. In questo caso potrebbe avere più compiti di ordine Nagy sulla mezzala, dall’altra parte inamovibile Blerim Dzemaili. In avanti, se sarà 4-3-3, sulle fasce di nuovo spazio a Krejci e Verdi, con Destro prima punta.

ARRIVA SAPUTO – Questa settimana arriverà anche il presidente Saputo che domenica sarà al Franchi per assistere alla sfida con la Fiorentina. All’ordine del giorno il possibile rinnovo di mister Donadoni, attuale scadenza nel 2018, ma soprattutto quello dell’Ad Claudio Fenucci, il cui mandato in Cda scade a ottobre. Quasi certamente si andrà avanti così, il ruolo di Fenucci è fondamentale nella partita stadio e in quella in Lega sui diritti tv, Donadoni invece è il perno del progetto e la sintonia con il presidente Saputo è totale; probabilità di rinnovo molto alte. A completare il quadro rimane il ruolo di Ds, l’attuale direttore Bigon ha contratto fino al 2018 e al momento ci sono le possibilità per continuare anche con l’ex Verona, almeno fino a che non partirà il secondo step di investimenti programmato per il 2018/2019. Allo stato attuale delle cose, una rivoluzione a Casteldebole non è nelle idee del presidente.