Venerdì 19 Aprile 2024

Bologna, emergenza in Coppa. Donadoni: Scelte ristrette, qualcuno giocherà fuori ruolo

Rossoblù domani impegnati a San Siro contro l’Inter, ma per Donadoni pochi uomini a disposizione per via dei numerosi infortuni. “Faremo di necessità-virtù”

Roberto Donadoni

Roberto Donadoni

Bologna, 16 gennaio 2017 – Roberto Donadoni e il suo Bologna domani proveranno a fare lo sgambetto all’Inter in Coppa Italia, ma i tanti infortuni di questi giorni pesano sulle scelte del mister che dovrà fare a meno di 5-6 elementi. Fuori Verdi, Sadiq e Petkovic, a cui si aggiungono Gastaldello, Torosidis e Helander, il tecnico rossoblù si troverà con gli uomini contati in difesa: “Abbiamo tanti difensori fuori, in mezzo a disposizione solo Oikonomou e Maietta – ha ammesso oggi in conferenza stampa – Qualcosa cambierò lo stesso, magari inserendo qualche giocatore fuori ruolo. Lo feci anche a Parma con Marchionni e Valdes. Faremo di necessità-virtù”. Di fronte l’Inter, in netta ripresa nell’ultimo periodo: “Pioli è stato bravo, si è meritato la risalita con il lavoro e ha un modo di interpretare il lavoro molto simile al mio – ha proseguito Donadoni – Non credo serva fare gli show man per fare carriera. Penso che l’Inter sia cresciuta nell’autostima, appena perdono palla cercano subito di recuperarla, nel nostro piccolo anche noi dobbiamo fare il salto di qualità. A Crotone dopo 45 minuti abbiamo adottato il giusto atteggiamento”.  

MANCANZA DI OBIETTIVI IN CAMPIONATO? NON SCHERZIAMO – Si torna però anche al campionato, un Bologna quasi salvo corre il rischio di non avere più motivazioni, ma Donadoni non è assolutamente d’accordo: “Già il fatto che si usa il condizionale sulla nostra salvezza significa che l’obiettivo non è ufficialmente raggiunto – ha ammesso – Abbiamo fatto 23 punti all’andata, cercheremo di farne 25-26 al ritorno. Questa rassegnazione non mi piace, dobbiamo alimentare l’ambiente perché sarà utile a tutta la piazza. Saputo? Di lui è inevitabile parlare bene”. A Donadoni non interessano nemmeno le chiacchiere da bar: “Abbiamo 7 campi di allenamento, uno in sintetico, tutti aspetti che aiutano tanto il nostro lavoro. Chi sta al bar parla solo di squadra, anche a me piacerebbe allenare Benzema ma so la nostra attuale dimensione e lavoriamo in maniera graduale”.  

MERCATO E OBIETTIVI – Inevitabile parlare di mercato, ma Donadoni non si sbottona: “Cercheremo di fare il meglio il possibile, una volta chiuso lavoreremo per fare il massimo nella nostra attuale dimensione. Per il resto, io non voglio guardarmi dietro ed essere felice perché fanno peggio, a me piace guardare davanti, sono invidioso di chi sta facendo meglio e non andremo a fare passeggiate per l’Italia. Sudiamo in allenamento per raccogliere qualcosa la domenica”. Un pensiero anche su Verdi e Petkovic: “Simone sta bene, le risposte fisiche sono buone, conto di averlo tra un paio di settimane a pieno regime. Bruno è arrivato con un problema alla spalla, poi la sosta lunga per la Serie B ce lo ha riconsegnato un po’ fuori allenamento”.