Giovedì 18 Aprile 2024

Bigon: «Possibile un altro arrivo prima di Castelrotto»

Il direttore sportivo rossoblù a tutto tondo sul mercato rossoblù. Su Giaccherini: «Ci interessa,ma l’operazione è economicamente meno vantaggiosa rispetto all’anno scorso». Su Gabbiadini: «Se portiamo avanti questi temi non abbiamo futuro».

Kevin Lasagna in azione contro il Bologna (LaPresse/Massimo Paolone)

Kevin Lasagna in azione contro il Bologna (LaPresse/Massimo Paolone)

Bologna, 1 luglio 2016 – Non solo Diawara. Nell’intervista concessa ieri a Radio Bologna Uno, il direttore sportivo rossoblù Riccardo Bigon ha affrontato anche gli altri temi caldi del mercato rossoblù: da Giaccherini a Gabbiadini, passando dalla necessità del Bologna di rinforzare soprattutto il reparto offensivo. Proprio da qui è partita l’analisi di Bigon: «L’attacco è il reparto dove cerchiamo di mettere maggiormente mano, stando attenti alle dinamiche del gruppo che già c’è, ma cercando di trovare sul mercato qualcosa che possa dare all’attacco un po’ più di forza, qualità e pericolosità davanti. Mancano più di 60 giorni alla fine del mercato, quindi molte cose si faranno ora, altre un po’ più avanti. Stiamo andando avanti su varie strade, siamo in collegamento quotidiano con l’allenatore per amalgamare le caratteristiche dei singoli a quello che può essere il gioco della squadra, fermo restando che in questo momento il club si accolla annualmente una perdita importante e che quindi deve stare un po’ attento a non andare oltre a quello che già è l’importante apporto che il nostro azionista ci dà ormai da un po’ di tempo».

Senza soffermarsi troppo sui nomi, insomma, Bigon ha fatto capire che di affari in via di definizione ce ne sono pochi; forse uno, come suggerito dallo stesso direttore sportivo: «Potrebbe esserci un’altra operazione in chiusura prima di Castelrotto, dovrebbe essere nel reparto avanzato ma non posso assicurare niente perché ne stiamo parlando in questi giorni». Il nome più caldo è quello di Kevin Lasagna, conteso anche da Udinese e Napoli, attualmente in svantaggio al Bologna. Difficilimente, invece, per quella data sarà già noto il futuro di Emanuele Giaccherini, anche perché la speranza di tutti è che l’Italia possa proseguire il proprio cammino ad Euro 2016 il più a lungo possibile. La conferma è arrivata dallo stesso Bigon: «Con Furio (Valcareggi, ndr) parlo spesso, siamo aggiornati e molto contenti per le cose belle che Giaccherini sta facendo con la Nazionale. Come detto da lui, prima della fine dell’Europeo non ci saranno decisioni da parte sua su quale strada intraprendere. Il calciatore è chiaramente a noi gradito, ma rispetto all’anno scorso l’operazione ora è meno vantaggiosa. Il Bologna non può permettersi di riconoscere a Giaccherini l’ingaggio percepito al Sunderland, che fattura quasi il doppio di noi; dovremo capire se le condizioni economiche dell’operazione saranno sostenibile o meno dal club».

Un discorso molto simile Bigon lo ha proposto riguardo a un ipotetico interessamento del Bologna per Manolo Gabbiadini, chiudendo in maniera netta a un ipotetico arrivo sotto le Due Torri dell’attaccante bergamasco: «Gabbiadini ha un valore di mercato superiore ai 20 milioni di euro, in più ha un ingaggio importante e per andare via da Napoli vuole più di quel che già ha. Un club come il nostro non può pensare di portare avanti una politica che abbia un futuro improntata su questi temi, se portiamo avanti questi temi probabilmente di futuro non ne abbiamo. Il nostro percorso di crescita è iniziato solo un anno e mezzo fa e ha bisogno di tempo per realizzarsi compiutamente. Abbiamo il dovere di far crescere quello che abbiamo in casa, fermo restando che dobbiamo sapere che i nostri target devono essere in linea con quella che oggi è la realtà del club Bologna per quella che è la sua posizione in classifica dal punto di vista del fatturato». Tradotto: nessuna follia, nel rispetto dei bilanci del Bologna e del capitale tecnico attualmente a disposizione della società. Tanta concretezza e pochi fronzoli: saranno queste le linee guida del mercato del Bologna.