Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan, Berlusconi: "E' ora di passare la mano"

"Dopo 30 anni è venuto il momento di lasciare - dice il presidente - ma a chi è disposto a investire le cifre adeguate"

Berlusconi ospite a Virus (Ansa)

Berlusconi ospite a Virus (Ansa)

Roma, 27 maggio 2016 - E' tempo di addio. Silvio Berlusconi torna a parlare la sua intenzione di cedere il Milan. "Penso che dopo 30 anni per me sia arrivato il momento di passare la mano", dice ai microfoni di Tele Radio Iride, precisando di voler lasciare la società "a chi saprà renderlo protagonista in Italia e nel mondo" e "a chi si impegna a mettere soldi ogni anno nella squadra".

Da tempo è in corso una trattativa con una cordata di imprenditori cinesi e del resto anche ieri sera, ospite della trasmissione "Virus" su Rai2, Berlusconi ha ribadito che "è da un anno che cerco una continuazione alla mia presidenza nel Milan. Oggi tutto il mondo del calcio subisce l'arrivo dei soldi del petrolio, tutto è cambiato: una sola famiglia non può sostenere spese di cui una squadra ha bisogno per restare protagonista in Europa". 

La conclusione del presidente è che "dopo 30 anni e dopo tutti i successi, credo che la decisione che io debba ancora prendere è di trovare un successore a Berlusconi che funzioni per il Milan". Sui cinesi Berlusconi non ha ancora sciolto le riserve. "E' apparso come un gruppo veramente solido", dice. Ma Silvio vuole la garanzia degli investimenti: i compratori devono impegnarsi a mettere sul tavolo ogni anno "cifre adeguate". Ci vogliono  "top player necessari" per vincere in Europa: un impegno da "100-200 milioni ogni anno".