Berlusconi: "Ancelotti torna al Milan se il Real lo lascerà libero"

Il presidente rossonero conferma i contatti con il tecnico delle due Champions: "Non sono per i ritorni, ma sono legato a Carletto da una forte amicizia personale"

Carlo Ancelotti e Silvio Berlusconi (Newpress)

Carlo Ancelotti e Silvio Berlusconi (Newpress)

Milano, 23 maggio 2015 - Silvio Berlusconi spalanca le porte al ritorno di Carlo Ancelotti al Milan: "Dipende tutto dal Real Madrid". Il presidente rossonero fa sognare i tifosi del Diavolo aprendo al ritorno del tecnico delle ultime due Champions. Le sue parole, rilasciate a Napoli Tv, confermano dunque le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi e anche la condizionale usata dal patron rossonera sembra non opporre troppi ostacoli. Già, perché il Real Madrid, a meno di clamorosi colpi di scena, non confermerà l'allenatore italiano sulla sua panchina. 

"Io non sono per i ritorni, ne abbiamo già avuti in passato e non hanno funzionato. Però sono legato a Carletto da una forte amicizia personale - ha spiegato Berlusconi -. Avrà anche degli assistenti personali che lo asseconderanno. Credo che sarà un ritorno positivo. Se il Real lo lascerà libero ci sarà il suo ritorno al Milan". 

Quindi ribadisce l'intenzione di voler ricostruire una squadra dalle forti radici italiane: "Se non troverò imprenditori stranieri che vogliano entrare nella società, ho intenzione di fare del Milan la nazionale di calcio italiana con tutti giocatori italiani, con molti giovani provenienti dai nostri vivai. Nel calcio in questi anni sono entrati i petrodollari, il Paris Saint-Germain riceve ogni anno 250 milioni dal Qatar, una famiglia da sola non può competere con queste spese. I top player hanno quotazioni da 50 a 100 milioni, io nel Milan ho speso un miliardo e 600 milioni in questi quasi trent'anni. Sto cercando qualcuno che possa fare con il Milan quello che il Qatar fa con il Psg".