Domenico Berardi (Ansa)
Roma, 16 set. - E' costata cara la gomitata rifilata da Domenico Berardi a Juan Jesus al 14' della ripresa di Inter-Sassuolo, conclusasi poi 7-0 per i nerazzurri. La punta degli emiliani è stata infatti squalificata per tre giornate dal giudice sportivo.
Nel referto di Tosel, si legge che l'attaccante del Sassuolo "con il pallone non a distanza di giuoco, ha colpito intenzionalmente un calciatore avversario con una gomitata al collo". Berardi non è nuovo a questi gesti: il primo eccesso del talentuoso attaccante neroverde risale all'ultima giornata di Serie B di due anni fa, quando protestò vivacemente e minacciò di dare un pugno ad un avversario. Si scatenò un parapiglia e Berardi si beccò tre giornate che scontò nei primi tre turni della scorsa Serie A . Lo scorso anno, nel corso della partita contro il Parma, Berardi rifilò una gomitata a Cristian Molinaro. Anche allora furono tre le giornate di stop che portò anche alla mancata convocazione in Nazionale per il codice etico di Prandelli.
LE ALTRE SQUALIFICHE -Un turno di stop, invece, per Bonera (Milan), Felipe (Parma) e Roncaglia (Genoa), tutti espulsi nell'ultimo turno di campionato per doppia ammonizione. Ammenda di 25mila euro per la Juventus ("Coro espressivo di discriminazione territoriale al 23' del primo tempo" del match con l'Udinese, "sanzione attenuata per avere la società concretamente operato con le forze dell'ordine a fini preventivi e di vigilanza"), di 10.000 euro alla Roma (a titolo di responsabilità oggettiva "per avere un componente della panchina aggiuntiva, nel corso del primo tempo della sfida con l'Empoli, fatto uso reiteratamente di una apparecchiatura rice-trasmittente") e di 3000 euro per Cagliari (esplosione di petardi da parte dei suoi sostenitori) e Verona (coro insultante verso la tifoseria palermitana).