Martedì 23 Aprile 2024

Benitez risolleva il Napoli: "Troppe critiche, impariamo dal Bilbao"

Lo spagnolo: "Ci sono i giocatori giusti per tornare al livello delo scorso anno. A Bilbao squadra e tifosi hanno vinto insieme, mentre qui è già tempo di giudizi..."

Rafa Benitez (Ansa)

Rafa Benitez (Ansa)

Napoli, 30 agosto 2014 - Dimenticare Bilbao. O meglio farne tesoro perché "avete visto come tutta una città era dietro la squadra anche se sotto per 1-0". Il tecnico del Napoli, Rafa  Benitez riparte dall'eliminazione in Champions per presentare la sfida di domani con il Genoa. Ma, ovviamente, dei rossoblù si parla poco. C'è ancora da metabolizzare la disfatta europea. "Ho parlato alla squadra e fatto capire cosa non mi è piaciuto, ma ci sono 78 punti, 104 reti e 10 vittorie in trasferta da cui ripartire. Dobbiamo tornare quelli dell'anno scorso, ci sono i calciatori giusti. Dire che saremo più forti di Juventus e Roma non ha senso, ma per andare avanti dobbiamo essere uniti sia squadra che città. Questa è una lezione che abbiamo imparato a Bilbao dove abbiamo visto una squadra con tutta la città alle spalle: perdevano e tutti insieme hanno vinto. Qui vedo troppe critiche ad agosto, magari i bilanci si cominciano a fare ad aprile". 

E forse anche per questo si scaglia contro la decisione della Federcalcio di punire con le multe i cori di discriminazione territoriale di cui presume che Napoli sarà fatta oggetto anche in questa stagione. "Bisognerebbe chiudere gli stadi, così imparano. Devono essere più duri".  Si parla di mercato: "Abbiamo preso Koulibaly a febbraio, poi Michu e De Guzman che hanno le caratteristiche e le qualità che cercavamo. Aspettiamo le visite di David Lopez. Non è un campione ma può dare una mano". Come dire: arrivano quelli che vogliono arrivare o che si possono comprare dopo i no di Gonalons e Mascherano. "Abbiamo avuto un'offerta importante per Callejon, ma l'abbiamo rifiutata. Ho parlato con lui, e l'altro giorno con l'Athletic ha dimostrato le sue qualità. La partita contro il Genoa sarà importante, se faremo bene vuol dire che siamo sulla strada giusta".

Sull'intesa con De Laurentiis dice: "Ho detto al presidente come è importante avere un impianto di proprietà come a Bilbao. Quest'anno il mercato era anche più difficile perché partivamo da un livello già alto". Difficile un colpo last minute. Zuniga e Inler ancora lontani dalla condizione. Higuain? "Ha giocato la prima partita dopo due settimane di lavoro, parliamo di calciatori che possono essere in forma a ottobre o novembre". Infine le ambizioni: "Io non vengo qua per dire 'vinciamo scudetto e Europa League': dico che vengo a lavorare per la partita che giocheremo. Il Napoli ha la possibilità di restare ad alti livelli per più anni? Allora ci saranno più probabilità di vincere. Non sarà mai facile, quest'anno tre-quattro squadre si sono rinforzate ma se la squadra lavora come sa, non ho paura di niente. Ma dobbiamo lavorare da subito".