Sabato 20 Aprile 2024

Benitez: "Il mio Napoli come l'Atletico. Vinco qui, poi a giugno vedrò"

Il tecnico spagnolo: "Siamo in corsa su tre fronti e abbiamo riconquistato i quarti in Europa per la prima volta dopo Maradona. Questa squadra somiglia al mio Valencia e all'Altetico Madrid: abbiamo meno soldi di altri ma siamo competitivi"

Rafa Benitez (Lapresse)

Rafa Benitez (Lapresse)

Madrid, 25 marzo 2015 - "In questa stagione le cose stanno andando abbastanza bene. Abbiamo già vinto la Supercoppa italiana contro un avversario dal grande valore come la Juventus. Siamo in semifinale di Coppa Italia e possiamo andare in finale e ai quarti di Europa League: sono trascorsi 26 anni dall'ultima volta che il Napoli è arrivato così lontano in una competizione continentale. E' dall'epoca di Maradona che la società non raggiunge un traguardo simile". In una lunga intervista a El Partido de las Doce, Rafa Benitez parla del Napoli, delle sue disavventure con gli arbitri italiani, delle sue ambizioni e dei suoi obiettivi. Rafa Benitez parla di tutto con l'emittente spagnola e inizia dalla sua squadra. Il tecnico ex Liverpool promuove i suoi nonostante il momento difficile che soprattutto in campionato gli azzurri stanno passando.

L'EUROPA LEAGUE - Adesso c'è il Wolfsburg da affrontare, la squadra che ha eliminato l'Inter agli ottavi. "E' riuscito a fare 4 gol alla squadra di gran lunga più forte della Bundesliga: il Bayern Monaco. Ha giocatori su cui hanno investito molti soldi e che gli ha permesso di raggiungere un ottimo livello e un gioco di grande qualità. Se dovessimo raggiungere la finale di Europa League, non mi preoccuperebbe più di tanto il nome del nostro avversario - dice Benitez - Dobbiamo procedere passo dopo passo senza anticipare le cose. Mi piacerebbe una finale con il Siviglia".

IL FINALE ROVENTE CONTRO L'ATALANTA - Benitez torna sulla sua espulsione con l'Atalanta. "In tutta la mia carriera, in cui ho collezionato in totale 670 partite, non sono mai stato nemmeno ammonito. Ho molto rispetto degli arbitri. Pensavo che l'arbitro avesse fischiato la fine della partita e sono entrato in campo dirigendomi verso sinistra in direzione degli spogliatoi. Calvarese, però, aveva solo fischiato un fallo di gioco. Esco rapidamente e chiedo scusa per essermi confuso. Il quarto uomo deve aver segnalato che sono entrato in campo e per questo sono stato espulso. Assolutamente incomprensibile e totalmente sproporzionato. La cosa peggiore e' che si è trattato di uno sfortunato incidente da sommare a molti altri episodi simili successi durante una partita, un po' curiosa, abbastanza incomprensibile e certamente molto triste. Non è certo nel mio stile, più di 600 partite lo testimoniano".

IL MIO NAPOLI COME L'ATLETICO  - Questa settimana la sosta per gli impegni delle nazionali, poi un tour de force per il Napoli. "Ad aprile ci aspettano ben otto partite e tutte molto importanti, direi cruciali. E dopo altre 8, forse 9, a maggio. Siamo ancora in tre competizioni con la possibilità per questo club di raggiungere grandi traguardi. Devo rimanere concentrato e pensare esclusivamente alla squadra, al di là di quello che mi aspetta o meno in futuro". Benitez parla anche delle prime due della classe. "Sicuramente la Juventus e la Roma hanno capacità economiche superiori e non sono le uniche. In un certo senso, il Napoli somiglia al mio Valencia o all'attuale Altletico Madrid. A volte, però, squadre dal minor potenziale economico, tramite l'unione, il lavoro di gruppo e l'attitudine, raggiungono risultati importanti, superando rivali potenzialmente molto più forti. Anche questo è il bello del calcio".