Giovedì 25 Aprile 2024

"Basta soldi a queste 4 lesbiche". Belloli sfiduciato dal consiglio

Il presidente della Lega nazionale dilettanti silurato per le frasi sessiste sul calcio femminile. Nessun commento, aveva rifiutato di rassegnare le dimissioni. Il capo fronda Pastore: "Sottoposti a massacro mediatico"

Felice Belloli (Olycom)

Felice Belloli (Olycom)

Roma, 21 maggio 2015 - Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti ha sfiduciato all'unanimità il presidente, Felice Belloli, per le dichiarazioni sessiste sul calcio femminile dei giorni scorsi. Lo stesso Belloli aveva rifiutato di rassegnare le dimissioni, rimettendo il suo mandato al consiglio, convocato per la seconda volta in appena 24 ore. Vince dunque la linea Tavecchio che aveva chiesto il passo indietro dell'ormai ex presidente minacciando il commissariamento.

Adesso dovrebbe decadere il consiglio direttivo e le nuove elezioni dovrebbero essere indette entro 90 giorni. Il vice presidente vicario Antonio Cosentino assume la carica di reggente. "Con qualche piccolo distinguo tutti hanno votato la sfiducia - ha riferito il capo della fronda degli oppositori a Belloli, Vincenzo PastoreDire di essere soddisfatto in una vicenda del genere è al di fuori da ogni senso umano perché non sono felice, mi rendo conto che non c'era altra soluzione. Eravamo sottoposti a un sacrosanto massacro mediatico. Sei mesi di presidenza non era mai successo. Abbiamo battuto tutti i record ma il 'io l'avevo detto' li lascio ai bambini. Noi avevamo costituito un gruppo di minoranza che voleva modificare le cose". Quanto all'intervento di Belloli prima di rimettere il suo mandato al Consiglio, Pastore ha raccontato: "Belloli ha confermato di non aver detto quelle frasi e poi se ne è andato. Quindi io ho anche proposto che, se Belloli poi dovesse risultare innocente, il nuovo presidente dovrà avere il coraggio civile di dire restituiamogli la carica. Se si può fare? Certo che si può fare, è una questione politica".

Belolli, invece, non ha ha voluto commentare la notizia della sfiducia. La decisione gli è stata comunicata dal vice Cosentino: "Al momento ha accetto queste indicazioni e tra qualche giorno dovrebbe dimettersi"