Giovedì 18 Aprile 2024

Supercoppa Serie A, Goudelock è immarcabile: Milano è la prima finalista

I biancorossi battono Trento 74-65 spinti dall'ex bomber del Maccabi (24 punti con 10/17 dal campo per lui)

Goudelock (LaPresse)

Goudelock (LaPresse)

Forlì, 23 settembre 2017 – L’EA7 Milano è la prima squadra finalista della Supercoppa 2017: la squadra di Simone Pianigiani ha infatti battuto in semifinale la Dolomiti Energia Trentino 74-65. Un successo di autorità quello dei biancorossi che, trascinati da uno strepitoso Andrew Goudelock (24 punti con 10/17 dal campo) e da Jordan Theodore (10 punti, 6 assist e 5 rimbalzi), hanno preso sin dalle prime battute il controllo dei ritmi di gara, riuscendo, grazie anche ad un’ottima difesa, a domare una Dolomiti Energia ancora non al top della condizione come dimostra il 47% da due e il 27% da tre portato a casa dai bianconeri che hanno mandato due soli uomini – Behanan e Sutton – in doppia cifra per punti segnati. Ben diverse le percentuali di Milano che nel secondo tempo è riuscita a respingere gli assalti bianconeri chiudendo la serata con il 57.7% da due e il 40.7% da oltre l’arco dei 6.75 metri. Decisamente soddisfatto a fine serata, il coach dell’Olimpia Simone Pianigiani ha così commentato il successo su Trento: “Sono contento perché alla fine non abbiamo rischiato e abbiamo condotto per tutta la gara. Era importante mantenere attenzione difensiva perché era plausibile fare errori in attacco soprattutto contro una squadra che si conosce molto più di noi. Siamo riusciti a tenere in mano i ritmi della gara con continuità e a creare gli spazi e lo abbiamo fatto insieme. Questo è qualcosa di importante a settembre per una squadra totalmente nuova”. Il gioco in velocità di entrambe le squadre – con qualche errore di troppo in fase di costruzione dettato dall’eccessiva frenesia – segna l’avvio del match. La prima vera fiammata della gara porta la firma di Goudelock e arriva intorno alla metà del primo quarto, quando l’ex Maccabi piazza 5 punti in fila portando Milano a +6 (11-5). La difesa biancorossa tiene le maglie strette con grande efficacia, bloccando le iniziative in area di una Trento che vicino al ferro è decisamente imprecisa (3/11 da due iniziale per i bianconeri). Di conseguenza il vantaggio dell’EA7, che va con grande facilità in lunetta, lievita fino al +8 sulla bomba di Theodore a 20” dal suono della prima sirena (20-12). Sul ribaltamento di fronte Gutierrez fa solo uno su due dalla linea della carità e Micov manca la tripla del possibile +10 allo scadere. Doppia cifra di vantaggio che arriva in apertura di seconda frazione con la bomba di Bertans (23-13). Trento resta però ben aggrappata al match con i canestri di Gutierrez e Sutton che valgono il -6 (25-19) e sbloccano un digiuno offensivo che stava diventando preoccupante. In uscita dal timeout chiamato da Pianigiani, Trento trova addirittura il -4 con l’alley oop sull’asse Sutton-Behanan. Milano però non ci sta e ricomincia a macinare gioco rialzando l’asticella del vantaggio con le triple di Jefferson e Goudelock (35-23) e le invenzioni di uno strepitoso Theodore che da oltre la metà campo al suono della seconda sirena non trova il canestro del +15 mandando le squadre negli spogliatoi sul 39-27 biancorosso. In uscita dagli spogliatoi Trento sembra ritrovare la giusta grinta e comincia il secondo tempo con un mini-break di 6-0 che spinge Pianigiani a chiamare il timeout sul 39-33. Nonostante il calo di tensione, Milano riesce però a respingere l’assalto bianconero e grazie a M’Baye e Bertans ritrova la doppia cifra di vantaggio (46-36). L’intesa tra Theodore e Goudelock è già ben affinata nonostante le poche partite disputate assieme dai due e questo non fa che agevolare Milano la quale, pur non affondando completamente il piede sul pedale dell’acceleratore, tiene a distanza la Dolomiti Energia grazie anche alle triple di un chirurgico Dairis Bertans che brucia la sirena di fine terzo quarto con la bomba del 59-44 meneghino, la sua terza siglata su altrettanti tentativi. Così come accaduto nel quarto precedente, Trento torna in campo con grande grinta e, approfittando dell’assenza di Theodore, rientra sino a -8 dopo i canestri di Franke e Silins (59-51). E’ ancora Goudelock però, con una tripla da più di 8 metri scagliata dal palleggio, a smorzare gli entusiasmi di Trento che scivola di nuovo a -11 (64-53). M’Baye lo segue a ruota cominciando a tirare la volata di Milano che nei pressi del rettilineo non tentenna e respinge gli ultimi attacchi dei bianconeri trentini – spintisi fino al -7 sulla bomba di Silins a 1’15” dalla fine – mettendo in ghiaccio il risultato grazie ai punti finali dell’MVP della serata Goudelock.