Mercoledì 24 Aprile 2024

Supercoppa basket 2017, Milano doma Venezia

Trascinata da uno strepitoso Jordan Theodore (29 punti, 10 falli subiti, 5 assist e 3 palloni recuperati per uno stratosferico 38 di valutazione), Milano vince 82-77 e mette in bacheca la sua seconda Supercoppa consecutiva

L'MVP della finale Theodore (LaPresse)

L'MVP della finale Theodore (LaPresse)

Forlì, 24 settembre 2017 – L’EA7 Milano centra il bis vincendo la sua seconda Supercoppa Italiana consecutiva dopo aver battuto in finale la Reyer Venezia 82-77. I biancorossi – trascinati da uno strepitoso Jordan Theodore che ha chiuso la gara con 29 punti, 10 falli subiti, 5 assist e 3 palloni recuperati per uno stratosferico 38 di valutazione che lo ha portato dritto alla conquista del titolo di MVP della finale – hanno preso il largo a cavallo tra primo e secondo quarto toccando persino le 13 lunghezze di vantaggio, ma poi sono stati ripresi da una Reyer mai doma e aiutata dal trio Johnson-Jenkins-Bramos (14 punti a testa) che è riuscita a ricucire il gap trovando la parità a quota 61 punti. Nel finale però ha preso in mano la situazione Goudelock che, nonostante l’influenza che ha rischiato di fargli saltare l’appuntamento, ha preso in mano la situazione siglando canestri pesantissimi ai fini del successo. Avvio di gara frizzante – con qualche brivido di troppo, a dire il vero, per l’EA7 che vede Cusin franare a terra dopo una stoppata energica di Watt – in cui l’attacco di Milano guidato da un Theodore apparso subito in palla comincia sin dalle prime battute a mettere in crisi la difesa orogranata che è costretta a rifugiarsi nei falli per arginare la fisicità biancorossa ed esaurisce dopo poco più di 3’ il bonus (10-5). Sotto canestro Gudaitis cerca di sfruttare la situazione e grazie alla sua abilità nell’uno contro uno spalle a canestro trova due centri in rapida successione per il +9 dell’EA7 che costringe De Raffaele al timeout. La Reyer fatica a costruire al cospetto dell’attenta difesa avversaria e di conseguenza presta il fianco alla velocissima transizione milanese guidata in maniera chirurgica da Theodore che in penetrazione è una vera spina nel costato di Venezia che a 1’30” dalla prima sirena si ritrova a -10 sulla bomba di Bertans. Un antisportivo di Micov su Peric costa 3 punti a Milano, ma il serbo ex Galatasaray e CSKA si fa subito perdonare con il canestro che fissa il risultato sul 26-17 a fine primo quarto. Anche ad inizio secondo quarto la scena continua ad essere tutta riservata ad uno strepitoso Theodore che, anche in coppia con Cinciarini, continua ad essere un vero rebus irrisolvibile per la difesa di Venezia con le sue continue accelerazioni: l’ex Banvit raggiunge in meno di 4 minuti della seconda frazione i 16 punti personali spingendo Milano a +12 (36-24). Venezia ha la capacità di saper aspettare il proprio momento e, quando Milano cala leggermente la propria intensità, lo sfrutta trovando con i liberi di Haynes e Orelyk e le bombe di Bramos e Jenkins il -1 a 2’ dall’intervallo lungo (37-36). Nel minuto finale Bramos cestina il pallone del possibile sorpasso e sul ribaltamento di fronte anche Fontecchio manca l’appuntamento con il canestro e così le squadre vanno negli spogliatoi sul 40-39 biancorosso. Il primo canestro del secondo tempo, dopo quasi due minuti costellati di errori da entrambi i lati del campo, porta la firma di Theodore che si guadagna anche il fallo e tocca il muro dei 20 punti personali. Il play nativo di Englewood torna a vestire i panni del faro offensivo dell’EA7 che sotto il piano del gioco di squadra fatica a decollare pur tenendo la testa del match (54-49 a 3’ dalla fine del terzo quarto). Johnson e Watt dall’altra parte tengono in scia Venezia che però non trova il colpo dell’aggancio e si deve accontentare al suono della terza sirena di un -3 che comunque tiene aperto ogni discorso (58-55). Sul -2 a 8’ dalla fine la Reyer perde per 5 falli Haynes ma poche azioni più tardi trova il pareggio con un layup di Peric. All’improvviso si riaccende Milano che piazza due triple con Goudelock e M’Baye che rispediscono Venezia a -6 (69-63). Il “Mini Mamba” scalda la mano e assieme a Gudaitis e al già citato M’Baye regala all’Olimpia un nuovo margine di 8 punti di vantaggio (76-68 a 2’05” dal termine del match). La Reyer, nonostante le difficoltà, non vuole alzare bandiera bianca e grazie a 4 punti siglati in un fazzoletto di secondi da Johnson si riporta a soli due possessi da Milano (76-72). Goudelocjk dall’altra parte fa ancora centro ma con ancora 46” da giocare M’Baye fa fallo su Jenkins regalando tre tiri liberi alla Reyer che ne approfitta siglando l’ennesimo -3 (78-75). I punti della staffa li griffa l’eroe della serata Theodore che sulla linea della carità non trema e sigilla il definitivo successo milanese.