Davide Pascolo (LaPesse)
Trento, 29 maggio 2017 - Messa con le spalle al muro dopo il doppio colpo di Trento al Forum, l'EA7 Milano sfodera una grande prestazione e si impone in gara 3 battendo 87-66 i bianconeri che ora conducono 2-1 la serie. La formazione meneghina ha dominato la contesa contenendo gli avversari al 43.4% nel tiro da due e al 20% nel tiro da tre, ma soprattutto costringendo i padroni di casa a ben 20 palle perse che hanno di certo facilitato il compito milanese. All'interno dell'ottima prova corale meneghina spicca la prestazione del grande ex della serata Davide Pascolo che ha siglato 17 punti e raccolto 5 rimbalzi per un complessivo 20 di valutazione. Oltre a Pascolo in evidenza anche Ricky Hickman che di punti ne ha mandati a bersaglio 16.
L'EA7 prova a prendere quasi subito in mano le redini del gioco spezzando l'equilibrio iniziale con i canestri di Hickman e Pascolo (7 punti a testa) che confezionano un parziale di 13-2 figlio anche delle tante palle perse e delle pessime percentuali di Trento (25% con un poco edificante 3/12 iniziale e 7 palloni gettati alle ortiche) che scivola a -12 già prima del termine del quarto iniziale (21-11 al suono della prima sirena). In avvio di seconda frazione il divario aumenta fino al +15 grazie ai canestri di Macvan, Hickman e Pascolo (31-16), ma Trento, incassato il colpo, reagisce grazie a 9 punti ravvicinati di Flaccadori che griffa il -7 interno (34-27). In chiusura di primo tempo arriva un nuovo colpo di reni milanese grazie a Tarczewski e Sanders che riportano in doppia cifra il disavanzo in favore dell'EA7 (42-32).
Al rientro dagli spogliatoi Milano schiaccia sul pedale dell'acceleratore e piazza subito un 7-0 che vale il 49-32. Nonostante un problema falli che comincia a farsi gravoso e mette fuori gioco anzitempo Tarczewski e McLean, Milano tiene saldamente in mano il timone del match e sulla tripla di Abass ritocca il suo massimo vantaggio (63-45). Craft però non ci sta e riavvicina i suoi con 6 punti ravvicinati che spingono Trento a -14 (65-51). Un riavvicinamento illusorio perché nei 10 minuti finali l'EA7 dilaga definitivamente - aiutata dai canestri di Macvan, Fontecchio e Kalnietis - sfondando addirittura il muro dei 20 punti di vantaggio fino all'87-66 finale.