Mercoledì 24 Aprile 2024

Paul George spegne le voci di mercato: "Voglio restare ai Pacers"

L'asso degli Indiana Pacers ha parlato del suo futuro (ha un contratto in scadenza nel 2019) e ha ammesso di voler restare ai Pacers

Paul George (LaPresse)

Paul George (LaPresse)

Indianapolis (Stati Uniti), 16 giugno 2017 – Il nome di Paul George in questa stagione è stato senza dubbio uno dei più chiacchierati in sede di mercato. L’asso dei Pacers, che ha concluso una stagione più che positiva viaggiando a 23.7 punti, 6.6 rimbalzi e 3.3 assist di media, nei giorni precedenti alla “trade deadline” di febbraio – l’ultima data utile per finalizzare scambi tra le franchigie NBA – è stato infatti accostato più volte ai Boston Celtics, che a tutt’oggi hanno diversi asset utili per gli scambi, agli Atlanta Hawks e persino ai Los Angeles Lakers e ai Cleveland Cavaliers (si è parlato di un’ipotetica trade che avrebbe coinvolto anche Kevin Love).

Alla fine si è rivelato tutto un fuoco di paglia e George è rimasto ad Indiana forte anche di un contratto che andrà in scadenza nell’estate 2019 rendendolo un unrestricted free agent”. Intesa che lui sembra intenzionato a rispettare fino alla fine: “Faccio parte dei Pacers, ho un contratto e ho tutta l’intenzione di rispettarlo. I Pacers sono la mia squadra e il mio gruppo. Convivo con le voci di mercato da tanto tempo ma io preferisco vivere le cose al momento e poi qui sono felice” ha dichiarato non più tardi di ieri ad ESPN il fuoriclasse nativo di Palmdale che si è anche detto ottimista sul lavoro che sta facendo la dirigenza e fiducioso che i Pacers possano presto colmare il gap con le big: “Siamo molto vicini al grande salto di qualità. Abbiamo fatto il massimo contro i Cavs e credo che forse avremmo anche potuto vincere quella serie ma al tempo stesso so che ci servono giocatori ancora più forti e talentuosi”.

Poi George parla anche di LeBron James: “Non parlo con lui da molto tempo. E’ ovvio che io lo segua perché è uno straordinario ambasciatore di questo sport e della NBA. Mi ha influenzato molto soprattutto fuori dal campo ma non parliamo di mercato o di cose del genere”.