NBA, Spurs. Gregg Popovich: sopperiremo all assenza di Duncan

Il coach degli Spurs ha fatto un punto della situazione dopo i primi giorni di allenamenti

Gregg Popovich insieme a Tim Duncan (LaPresse)

Gregg Popovich insieme a Tim Duncan (LaPresse)

San Antonio (Stati Uniti), 30 Settembre 2016 – Il training camp dei San Antonio Spurs – il primo senza Tim Duncan nelle vesti di giocatore – è cominciato da pochissimi giorni ma coach Gregg Popovich fa già un punto della situazione di squadra con un particolare riferimento ai nuovi arrivati: “Stiamo cercando di spendere più tempo per dialogare con i nuovi arrivati perché sono diversi e quindi stiamo cominciando, come ogni anno da zero perché non vogliamo saltare nessun passo per crescere al meglio. Forse andiamo un po' più lentamente rispetto agli anni scorsi ma non importa. Adesso credo che i ragazzi abbiamo solo bisogno di conoscersi bene, ridere un po' di più e cercare di capire le loro esigenze in campo.”

L'assenza di Duncan innegabilmente si sente ma Popovich crede nelle capacità e nelle potenzialità del suo gruppo che sarà, secondo il suo pensiero, in grado di identificare i leader del gruppo: “I ragazzi giocano uno sport di squadra e sanno individuare bene chi sono i leader del gruppo. Io cerco sempre di parlare con loro, cercando di facilitare il dialogo all'interno della squadra e provando a fargli capire cosa abbiamo perso con l'addio di Tim e cosa serve per provare a rimpiazzarlo, ma sono certo che sapranno comunque andare avanti per la giusta strada. Penso che adesso sarà per esempio molto importante il contributo di Patty Mills che dà sempre il buon esempio arrivando per primo all'allenamento, andando via quasi per ultimo e allenandosi con grande impegno e costanza. Probabilmente la sua leadership per certi versi anche maggiore di quella che garantiva Duncan. Detto questo però io voglio che lui e tutta la squadra comunichino molto di più quando sono in campo per essere più efficienti nelle fasi di gioco. Per quanto riguarda il gruppo invece posso dire che sono tutti bravi ragazzi e non c'è nessuno che si possa ritenere non adatto al nostro gioco. Servirà soltanto un po' di tempo per conoscersi e amalgamarsi bene ma stiamo lavorando anche su questo e miglioreremo”.