Otto Porter (LaPresse)
Cleveland (Stati Uniti), 29 novembre 2017 – Nella serata “amarcord” in cui Dwyane Wade e LeBron James hanno affrontato da avversari per la prima volta assieme i Miami Heat che in coppia hanno portato a due titoli consecutivi nel 2012 e nel 2013, è stato un magistrale Kevin Love, schierato nell’insolita veste di centro e autore di 38 punti – a cui ha aggiunto anche 9 rimbalzi –, a spingere i Cavaliers al nono successo di fila. Il numero “0” dei vice campioni in carica si è caricato sin da subito la squadra sulle spalle siglando 22 punti già nei primi 12 minuti di gara e nel finale, quando LeBron James è stato espulso per la prima volta in carriera (per proteste), ha lasciato il testimone della staffetta nelle mani di Wade (17 punti) che ha siglato canestri molto pesanti per raggiungere il 108-97 finale. Con questa vittoria i Cavs superano i Pistons secondi ad Est per numero di vittorie ma hanno ancora una gara giocata in più. In assenza di John Wall – ancora fermo ai box per un problema al ginocchio sinistro – e con un Bradley Beal in serata storta al tiro (8 punti e 2/11 dal campo) – ci ha pensato Otto Porter (22 punti) a togliere le castagne dal fuoco e a segnare a meno di 25” dall’ultima sirena il canestro che ha regalato ai Washington Wizards il successo per 92-98 sui Minnesota Timberwolves a cui non sono bastate le doppie doppie di Towns (20 punti e 17 rimbalzi) e Butler (17 punti e 10 assist). Seconda vittoria in tre uscite invece per i Milwaukee Bucks di uno strepitoso Giannis Antetokounmpo (32 punti, 5, rimbalzi, 5 assist, 5 palloni rubati) che hanno sbancato Kings 112-87. Infine sono arrivati anche i successi dei Jazz, che hanno spazzato via i Nuggets 106-77, e dei Suns che hanno inflitto l’undicesima sconfitta nelle ultime dodici gare ai Bulls sconfiggendoli 104-99 grazie ai 33 punti e 9 rimbalzi di Booker e ai 25 punti di Warren.