NBA, Belinelli trascina Atlanta contro San Antonio

I risultati delle gare NBA giocate nella notte

Marcco Belinelli (LaPresse)

Marcco Belinelli (LaPresse)

Clkeveland (Stati Uniti), 16 gennaio 2018 – Dalla notte di Natale in cui i Golden State Warriors vinsero il primo, attesissimo, scontro stagionale con i Cleveland Cavaliers è iniziata la lunga crisi di risultati (la seconda di quest'anno) di LeBron e compagni che questa notte, sempre contro i campioni in carica ma questa volta tra le mura amiche della Quicken Loans Arena, hanno chiuso un cerchio a dir poco negativo rimediando l’ottava sconfitta nelle ultime 10 partite. Quaranta giorni fa finì a 99-92, mentre stanotte il divario finale è stato un po’ più ampio (118-108), nonostante siano stati proprio i Cavs a comandare le operazioni nel corso di un primo tempo in cui LeBron James (32 punti), Isaiah Thomas (19 punti) e Tristan Thompson hanno retto i fili dell'attacco dei Cavs. Lo spartito suonato dai Warriors è radicalmente cambiato quando, al rientro dagli spogliatoi, ha preso in mano la situazione Kevin Durant che ha siglato 16 dei suoi 32 punti totali ispirando il parziale di 36-27 che ha riportato avanti all’ultimo mini-intervallo i californiani i quali, grazie a Steph Curry (23 punti), Klay Thompson (17) e Draymond Green (11 punti, 16 rimbalzi e 9 assist), hanno poi chiuso i conti con un ulteriore 25-17 siglato nei 12 minuti finali. Subito dietro i Warriors è arrivato il passo falso degli Houston Rockets che, pur avendo mandato tutto il quintetto in doppia cifra, hanno perso 113-102 contro i Los Angeles Clippers che, grazie all’ennesima grande prova di Lou Williams (31 punti con 12/19 al tiro), hanno rovinato la festa per il ritorno allo Staples Center di Chris Paul, accolto dall’ovazione di quello che è stato il suo pubblico per ben sei anni. L’unico neo della serata è stata la rissa nata negli spogliatoi a fine partita quando i Rockets, con i nervi a fior di pelle per il ko, hanno provato ad irrompere nello spogliatoio degli avversari cercando il contatto fisico. Ben diverso è stato invece l'esito della sfida di Marco Belinelli contro San Antonio, visto che i suoi Atlanta Hawks hanno ribaltato ogni pronostico e hanno ritrovato la via del successo battendo 102-99 gli Spurs padroni di casa che erano privi di Kawhi Leonard e che a partita in corso si sono trovati a dover fare i conti con l’infortunio alla coscia di Manu Ginobili. La gara è a lungo rimasta in sostanziale equilibrio anche grazie alle giocate di LaMarcus Aldridge (25 punti e 11 rimbalzi) da una parte e di Belinelli (10 punti) e Ilyasova dall’altra (20 punti). Nel finale poi ci hanno pensato Dedmon, decisivo sotto i tabelloni con 10 rimbalzi, e Dennis Schroder (miglior realizzatore di Atlanta con 26 punti) a sbrogliare la matassa e a consegnare agli Hawks il secondo successo belle ultime tre gare. Tra le big non hanno mancato l’appuntamento con la vittoria invece gli Oklahoma City Thunder, che affidandosi al tridente composto da Westbrook (19 punti, 16 rimbalzi e 9 assist), Anthony (20 punti e 9 rimbalzi) e George (18 punti) hanno superato 95-88 i Kings, mentre i Toronto Raptors secondi ad Est non hanno approfittato del ko dei Cavaliers e hanno perso 117-111 contro i 76ers di un monumentale Joel Embiid (34 punti e 11 rimbalzi). Note liete sono arrivate in casa dei New York Knicks che hanno interrotto una spirale negativa di tre sconfitte vincendo 119-104 il derby contro i Nets grazie ai 26 punti e 9 rimbalzi di Porzingis e a un eccellente Beasley in uscita dalla panchina (23 punti). Infine questa notte hanno vinto anche Charlotte (118-107 contro Detroit), Milwaukee (104-95 contro Washington), Chicago (119-111 contro Miami), Indiana (109-95 contro Utah) e Memphis che ha fermato i Lakers che erano reduci da quattro vittorie di fila, battendoli 123-114.