Mercoledì 24 Aprile 2024

NBA, Curry e Durant regalano ai Warriors il derby contro i Lakers. Ok i Rockets. Male OKC

I risultati delle gare NBA giocate nella notte

Steph Curry (LaPresse)

Steph Curry (LaPresse)

Oakland (Stati Uniti), 30 novembre 2017 – Emozioni e spettacolo a non finire alla Oracle Arena nel derby della California tra i Golden State Warriors, reduci dalla scoppola rimediata nell’altra sfida tutta californiana contro i Kings, e i Los Angeles Lakers. A spuntarla dopo un tempo supplementare per 127-124 sono stati i campioni NBA in carica che, dopo essere partiti molto bene (30-20 con più del 60% al tiro nel primo quarto)., hanno subito il ritorno in partita dei gialloviola che, spinti da Ingram (32 punti) e Lonzo Ball (15 punti), hanno riportato il match sui binari del sostanziale equilibrio dove è rimasto ai secondi finali del quarto quarto quando Kevin Durant (29 punti) ha siglato l’ultima parità dei tempi regolamentari con la bomba del 109-109 che ha sancito la necessita di un supplementare: Nell’extra-time a recitare il ruolo dell’assoluto protagonista è stato Steph Curry che, nonostante un persistente problema al dito, ha siglato 13 dei suoi 28 punti complessivi decidendo al sfida. La grande prova di Curry e Durant non è bastata però per regalare ai Warriors la vetta della Western Conference perché gli Houston Rockets continuano nella loro marcia da schiacciasassi: i texani questa notte hanno infatti colto il dodicesimo successo nelle ultime tredici partite disputate liquidando 118-97 gli Indiana Pacers grazie all’ennesima gara giocata ai limiti della perfezione da James Harden che è arrivato ad un passo dalla tripla doppia (29 punti, 10 assist e 8 rimbalzi). Situazione decisamente opposta in casa dei Thunder che nelle ultime sei partite hanno rimediato cinque sconfitte, la più fresca delle quali arrivata proprio questa notte ad Orlando dove i Magic padroni di casa si sono imposti per 121-108 trascinati da un sontuoso Aaron Gordon (40 punti): la sterza decisiva è arrivata è arrivata nel la seconda metà del terzo quarto quando Orlando ha avviato un parziale di 20-6 che ha portato al +20 dei nerazzurri. A nulla a quel punto sono valsi i 20 punti negli ultimi 12 minuti di Russell Westbrook che ha chiuso con 38 punti totali a cui ha aggiunto anche 11 rimbalzi, 5 assist e 5 palloni recuperati. Il licenziamento di coach Fizdale non sembra aver dato per ora la scossa sperata in casa dei Memphis Grizzlies che a San Antonio hanno incassato la decima sconfitta consecutiva perdendo 104-95 contro gli Spurs sorretti dai 41 punti di un monumentale LaMarcus Aldridge. Infine nella notte sono arrivate anche le vittorie di Pistons (131-107 contro i Suns), 76ers (118-103 contro i Wizards con 31 punti e 18 rimbalzi di un Ben Simmons totalmente ristabilito), Knicks (115-86 contro gli Heat Heat nonostante l’ennesimo infortunio di Porzingis), Raptors (126-113 contro gli Hornets), Timberwolves (120-102 contro i Pelicans) e Nets (109-104 contro i Mavericks).