Venerdì 19 Aprile 2024

Nba, Portland sorprende San Antonio con un super Lillard

I Blazers passano sul campo degli Spurs: non basta Leonard. Belinelli e gli Hornets dicono addio ai playoff, Bucks corsari in casa dei Clippers

Un momento del match San Antonio Spurs e Portland Trail Blazers (Lapresse)

Un momento del match San Antonio Spurs e Portland Trail Blazers (Lapresse)

Roma, 16 marzo 2017 - Dieci gare giocate nella trascorsa notte in Nba che si avvia verso il rush finale della regular season. Non sono mancate di certo le sorprese nei risultati maturati. E’ il caso del successo dei Portland Trail Blazers che sono riusciti ad espugnare il campo dei San Antonio Spurs – dopo aver perso su quello dei New Orleans Pelicans – guidati dai 36 punti di Damian Lillard che vince così il confronto contro Kawhi Leonard che si ferma a “soli” trentaquattro punti iscritti a referto. L’ala del team neroargento si è dovuta assumere la maggior parte delle responsabilità offensive (aggiungendo 9 rimbalzi e 6 assist al suo score personale) in una serata in cui coach Popovich ha dovuto fare a meno di Tony Parker ma ha recuperato l’ex di giornata, Lamarcus Aldridge. Il match è di quelli equilibrati con la formazione di Terry Stotts che non vuol saperne di mollare. Si arriva così al quarto e decisivo periodo con Nurkic che sigla il + 7 sul tabellone ma i texani reagiscono sbagliando la parità a 54” dalla fine. La mano di Ginobili dalla linea del tiro libero regala soltanto l’1/2. Portland trova così la vittoria numero trenta nel suo campionato e continua ad insidiare Denver nella corsa all’ottavo posto.

Altro finale al cardiopalma c’è stato tra i Los Angeles Clippers e i Milwaukee Bucks. Anche in questo caso sono stati gli ospiti ad avere la meglio guidati dai 12 punti di Dellavedova ma a pesare sono stati gli errori dei californiani col tiro di Blake Griffin che si stampa sul ferro dopo che DeAndre Jordan prima ed il tiro fallito di Antetolounmpo avevano propiziato il rientro dei padroni di casa che restano quinti nella Western Conference ma con sole due vittorie di vantaggio sugli Oklahoma City Thunders.

Sognano un posto nei playoff anche i Dallas Mavericks che sbancano Washington con un quarto periodo pressoché perfetto e contraddistinto dai 39 punti in soli 12’ sul cronometro. A metterci lo zampino è il solito Dirk Nowitzki che realizza in questo scorcio di partite ben dieci dei suoi venti punti finali. Ottima la prova anche del rookie Nicolas Brussino che timbra il cartellino con dieci punti a referto. Alla squadra della Capitale i 26 punti con 11 assist di John Wall che a fine gara ha avvertito ancora del dolore al piede. E’ in dubbio la sua presenza nel prossimo match contro i Bulls.

Dice addio alla post season, invece, Marco Belinelli battuto coi suoi Charlotte Hornets dagli Indiana Pacers per 98-77. Paul George è di un altro livello: 39 punti per l’All Star tira col 70% dal campo mentre Marco Belinelli non va oltre gli undici punti uscendo dalla panchina e mentre è venuto meno Kemba Walker con solo 7 punti e 3/11 dal parquet. Scatenato lo è stato anche Goran Dragic (33 punti) che ha guidato i Miami Heat al trionfo contro i New Orleans Pelicans (per Davis 27+8). Resta così in positivo la striscia casalinga per la formazione di Spolestra che ottiene il quattordicesimo sigillo nelle ultime quindici uscite. Prosegue il momento negativo dei Chicago Bulls che incassano la settima sconfitta in nove gare.

A brindare sono stati i Memphis Grizzilies trascinati dal duo Marc Gasol – Mike Conley jr. Finisce 91-98 per i viaggianti mentre la franchigia dell’Illinois deve registrare l’infortunio al gomito destro occorso a Wade che è dovuto rientrare negli spogliatoi ad inizio della quarta frazione. Comodo successo degli Houston Rockets che travolgono i Los Angeles Lakers per 139-100: man of the match è James Harden con 18 punti, 12 rimbalzi e 13 assist. Sulla sponda gialloviola inutili i 30 punti di Lou Williams. Gli Utah Jazz concedono soltanto ottantatré punti ai Detroit Pistons (realizzandone novantasette) e riescono così ad espugnare Auburn Hills. Carreer high per Skal Labissiere (32 punti + 11 rimbalzi) dei Sacramento Kings corsari in casa dei Phoenix Suns che si arrendono 107-101. Il terzo quarto di gioco da 27-17 condanna al ko i Minnesota Timberwolves che devono alzare bandiera bianca al Garden di Boston che si impone per 117-104. Brilla la stella di Isiah Thomas (27).