Venerdì 19 Aprile 2024

NBA, Kyrie Irving: "Nessun problema con LeBron. Volevo solo fare altre scelte"

L'ormai ex giocatore dei Cavaliers ha parlato della scelta di passare ai Celtics e del suo rapporto con James

Kyrie Irving (LaPresse)

Kyrie Irving (LaPresse)

Cleveland (Stati Uniti), 18 settembre 2017 – A poche settimane dal suo passaggio ai Boston Celtics nell’ambito della trade che ha creato non poco scalpore nell’universo NBA e ha portato a ai Cleveland Cavaliers Jae Crowder, Ante Zizic e due prime scelte future, Kyrie Irving, intervistato da una nota trasmissione televisiva americana, è tornato a parlare della sua scelta di voler lasciare i Cavs per tentare nuove sfide altrove: “Quelli trascorsi a Cleveland, sono stati sei anni stupendi in cui ho avuto l’opportunità di crescere come uomo e come giocatore e di giocare con ottimi compagni ed essere allenato da grandi allenatori a cui auguro il meglio. La mia intenzione era quella di lasciare. Sono una persona passionale e credo di essere sempre stato molto diligente e professionale. Voglio continuare il mio processo in un ambiente in cui posso capire meglio cosa mi viene chiesto e dove posso capire quanto posso arrivare lontano. Sono una persona che deve trovare il giusto bilanciamento tra l’essere vincente in campo e l’essere sé stesso fuori e devo dire che nell’ultimo periodo c’erano momenti in cui le mie energie venivano a mancare e sapevo che questo prima o poi sarebbe stato percepito anche dagli altri. Questo mi ha portato ha fare delle riflessioni e a chiedermi sé stessi facendo quello che realmente volevo fare. Credo di aver trovato la giusta risposta”. Il discorso di Irving si sposta poi sul suo rapporto con LeBron James: “Credo che su questo punto siano emerse molte storie nell’ultimo periodo ma l’ultima persona a cui è stata chiesta una reale versione dei fatti sono io. Non è assolutamente vero che io ho fatto tutto questo perché sono un egoista. Sono semplicemente pronto ad intraprendere la mia strada e a stare in un ambiente in cui posso essere completamente felice. Il mio addio non è riconducibile al semplice volere o non volere più giocare con LeBron. Giocare con lui è stato qualcosa di indimenticabile e che mi porterò dietro per il resto della mia vita. Le situazioni che abbiamo affrontato come team e come giocatori singoli ci hanno fatto crescere. Quando mi guardo allo specchio penso che tutto quel che ho fatto l’ho fatto perché era la mia volontà e non è assolutamente vero che ho lasciato perché non volevo più giocare con lui o alla sua ombra. Voglio semplicemente essere felice”.

Infine però Irving rivela di non aver anticipato la sua scelta all’ormai ex compagno di squadra: “No. Non l’ho avvertito prima perché non credo di dover dare spiegazioni a nessuno visto che è stata una mia scelta personale. Semplicemente non credevo di poter vincere ancora a Cleveland e non mi sentivo più a mio agio”.