Kevin Garnett (LaPresse)
Minneapolis (Stati Uniti) 24 Settembre 2016 – Dopo Tim Duncan che ha appeso le scarpe al chiodo poche settimane fa, l'NBA perde un altro dei pilastri che hanno segnato in maniera indelebile gli ultimi due decenni della lega: anche Kevin Garnett, dopo 21 anni trascorsi sul parquet con le casacche dei Boston Celtics, dei Brooklyn Nets e dei Minnesota Timberwolves, ha infatti deciso di ritirarsi. La notizia era nell'aria da giorni e questa notte è arrivata anche l'ufficialità attraverso un breve video pubblicato sul profilo di Instagram dello stesso giocatore: “Sono grato a tutti per l'amore che mi hanno dato in questi anni – ha detto il giocatore durante la clip – non avrei mai pensato che la gente mi potesse mostrare così tanto affetto”.
Quinta scelta assoluta dei Timberwolves al draft del 1995, Garnett è uno dei pochissimi giocatori ad essere entrato in NBA senza passare dalla trafila del college. Grazie alle sue grandi qualità atletiche e tecniche, il giocatore classe 1976 nativo di Greenville ha da subito avuto uno straordinario impatto nella massima lega professionistica americana in cui in questi 21 anni anni ha messo a segno più di 26.000 punti (17° scorer di tutti tempi) e raccolto più di 14.000 rimbalzi in 1462 gare disputate. L'anello NBA conquistato nel 2008 con i Boston Celtics è stato poi il definitivo coronamento di una sfavillante carriera in cui il giocatore ha partecipato 15 volte agli All Star Game NBA (MVP nell'edizione 2003) ed ha raccolto svariati altri riconoscimenti e successi tra cui spicca l'oro olimpico a Sidney 2000 con Team USA.
Nella notte sono arrivati tantissimi tributi al giocatore da parte delle personalità più significative della lega cestistica americana, a cominciare dal commissioner Adam Silver che ha così commentato la notizia: “Kevin Garnett è stato uno dei più agguerriti competitori di questa lega perché ha saputo mantenere per ben 21 anni un altissimo livello di prestazioni e preparazione. A nome di tutta la NBA desidero ringraziarlo per tutto quello che ci ha dato e per il grande impatto avuto nella lega. “
Inevitabile poi anche l'omaggio commosso del patron dei Timberwolves Glen Taylor con cui Garnett negli ultimi giorni aveva trattato personalmente la rescissione del contratto firmato nel 2015: “Sono orgoglioso di quello che ha fatto per noi Kevin in tutti questi anni – ha detto Taylor – e gli auguro le migliori fortune. Gli saremo straordinariamente grati per tutti i grandi ricordi che ci ha regalato”.