Venerdì 19 Aprile 2024

NBA, Dan Gilbert: "Irving ha ancora un contratto con noi. Vorremmo restasse"

Il proprietario dei Cavs alla presentazione del nuovo general manager ha parlato nuovamente del "caso Irving"

Dan Gilbert (LaPresse)

Dan Gilbert (LaPresse)

Cleveland (Stati Uniti), 27 luglio 2017 – In casa dei Cleveland Cavaliers si continua a parlare della possibile partenza di Kyrie Irving e l’ultima occasione in cui l’argomento è tornato prepotentemente alla ribalta è stata la presentazione del nuovo general Koby Altman – che si è tenuta questa notte – a cui era presente anche il proprietario dei Cavs Dan Gilbert che per primo alcune settimane fa ha parlato con il giocatore della sua voglia di cambiar aria e che adesso tiene aperta ogni possibile ipotesi: “Kyrie è un giocatore straordinario – ha detto il numero uno dei Cavs – ed è un pezzo importante di tutto quello che siamo riusciti a costruire in questi anni. Quello che ci siamo detti resta fra di noi, ma quel che è certo è che lui continuerà ad essere una parte fondamentale della nostra organizzazione fin quando sarà con noi e a noi farebbe molto piacere continuare ad averlo a nostra disposizione. E’ uno dei migliori giocatori della rosa ed è sotto contratto con noi per altri due o tre anni se eserciterà la player option per l’ultimo anno di contratto quindi ci aspettiamo di vederlo agli inizi del training camp”. 

Nessuna trade concreta in vista che possa riguardare il playmaker classe 1992 nativo di Melbourne quindi, e per questo non si esclude che con il passare delle settimane la situazione possa evolversi o ricomporsi. Su questo argomento anche Altman ha preferito non sbilanciarsi troppo: “Penso che attorno a questo caso siano state create un po’ troppe cose fantasiose. Chi lavora qui da tempo non ha mai percepito quel clima ostile di cui parlano i media. Questo gruppo ha raggiunto tre finali consecutive e vinto un campionato. I ragazzi stanno bene assieme e certe cose raccontate sono state un po’ esasperate”. L’unico punto di vista che manca all’appello ora è quello del diretto interessato che però al momento si è trincerato dietro ad un religioso silenzio che non è detto che possa essere rotto nelle prossime settimane per cercare di fare un po’ più di chiarezza attorno a quello che è oramai diventato il caso dell’estate del mercato NBA. MATTEO AIROLDI