NBA, crisi Clippers: i Cavs calano il poker. Gli Spurs superano i Thunder in rimonta

I risultati delle gare NBA giocate nella notte

Wade e James (LaPresse)

Wade e James (LaPresse)

Cleveland (Stati Uniti), 18 novembre 2017 – Non sembra avere fine la maledizione che ha colpito i Los Angeles Clippers da quando Danilo Gallinari è fermo a causa di un infortunio all’anca: contro i Cleveland Cavaliers che – pur essendo privi di Rose, messo ko da un guaio alla caviglia – hanno vinto 118-113 dopo un tempo supplementare è infatti arrivata la settima sconfitta di fila dei californiani. A partire meglio sono stati i Clippers che hanno a lungo comandato le operazioni nel corso della prima metà di gara salvo poi farsi riacciuffare dai Cavs spinti da un indemoniato Wade (17 dei suoi 23 punti totali li ha siglati nel secondo spicchio del primo tempo). Al rientro dagli spogliatoi i californiani – aiutati dalle torri Jordan (20 punti e 22 rimbalzi) e Griffin (23 punti e 12 rimbalzi) e dalle seconde linee Thornwell e Williams – hanno tentato di dare un nuovo strappo al match schizzando a +15 (81-66). Anche questa volta però la fuga non si è rivelata decisiva perché LeBron James (39 punti e 14 rimbalzi) si è caricato come spesso accade il peso della squadra sulle spalle e l’ha spinta alla clamorosa rimonta mettendo la sua firma anche sulla tripla del 105-105 a 47” dalla quarta sirena. Nel supplementare ci ha pensato poi Kevin Love (25 punti e 8 rimbalzi) a segnare due bombe di importanza capitale che hanno spinto i vice-campioni al quarto successo di fila.

Non sorride neppure l’altra sponda della Los Angeles dei canestri, quella dei Lakers, dopo la sconfitta subita contro i Suns dell’immarcabile Devin Booker che, segnando 33 punti, ha stravinto la sfida a distanza con Lonzo Ball (6 punti) e ha trascinato la frangigia dell'Arizona alla vittoria per 122-113. Il big match della notte se lo sono aggiudicati invece i San Antonio Spurs che hanno battuto 104-101 i Thunder al culmine di una rimonta a dir poco clamorosa: toccato il fondo nel corso del secondo quarto quando sono sprofondati a -23 (43-20), i bianconeri hanno avuto la forza di risalire la corrente puntando tutto sulla difesa e sul tiro da fuori di Green (17 punti con 5/13 da oltre l’arco), Mills, Gasol e Bertans che hanno permesso di riportare a fine terzo quarto il match in equilibrio: Aldridge (26 punti con 10/12 ai liberi) ha poi completato il capolavoro e spinto al successo i texani. Umori opposti nella “Grande Mela”: i Brooklyn Nets – nonostante l’assenza di Russell che sarà operato al ginocchio – hanno infatti superatto 118-107 i Jazz mentre i Knicks sono stati spazzati via dai Raptors (107-84) guidati dal tandem Lowry-DeRozan (22 punti a testa). Infine nella notte sono arrivati anche i successi di Miami (91-88 sui Wizards), Pacers (107-100 sui Pistons), Bulls (123-120 sugli Hornets), Timberwoves (111-87 sui Mavericks), Kings (86-82 sui Trial Blazers) e Nuggets (146-114 sui Pelicans rimasti senza Davis messo ko da un colpo al volto).

MATTEO AIROLDI