NBA, stasera gara 5 tra Cavs e Celtics

I Cavs puntano a chiudere subito i conti ma Lue e James non si fidano della pericolosità di Boston

LeBron James (LaPresse)

LeBron James (LaPresse)

Boston (Stati Uniti), 25 maggio 2017 - La finale di Eastern Conference tra Boston Celtics e Cleveland Cavaliers entra nella sua fase più calda: stasera, alle 2.30 (diretta su Sky Sport), andrà in scena il quinto atto della serie che i campioni in carica - avanti 3-1 puntano a chiudere subito per evitare pericolose rimonte. I Celtics dal canto loro, pur essendo in perdurante emergenza per l'assenza della punta di diamante Isaiah Thomas e quella probabile del rookie Jaylen Brown, sanno di avere le spalle al muro e sono pronti a sfoderare l'ennesima prestazione di cuore e carattere, provando magari a farsi forza con la spinta del pubblico del TD Garden che fino ad oggi in questa serie non è riuscito a dimostrarsi un fattore determinante. La pericolosità dei Celtics però la conosce molto bene anche LeBron James che nel pre-gara ha elogiato e non poco l'operato del coach di Boston Brad Stevens: "Studiamo approfonditamente i Celtics dalla serie contro i Wizards ed eravamo pronti ad affrontare entrambe le squadre visto che la serie è finita a gara 7. Da quando non gioca più Thomas i Celtics hanno ovviamente cambiato pelle perché lui era un giocatore fondamentale per interpretare un certo tipo di gioco. La loro grande capacità però è stata quella di saper mutare il loro tipo di gioco a seconda di quello che avevano a disposizione e questo è stato possibile perché in panchina hanno un allenatore molto preparato come Brad Stevens che in gara 3 e 4 ci ha reso la vita molto difficile. Speriamo però che stasera la gara sia meno in salita". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il coach dei Cavs Tyronn Lue: "I Celtics per il modo i cui corrono ed eseguono i giochi sono una squadra più difficile da contrastare rispetto persino ai Golden State Warriors. Ci siamo preparati per affrontare un team - senza Thomas - diverso da quello che avevamo affrontato in stagione. Senza Isaiah la loro pallacanestro è mutata completamente e questo ci rende assolutamente le cose molto più difficili. E in difesa non hanno molti punti deboli da poter sfruttare. Sarà molto dura per noi".