Mercoledì 24 Aprile 2024

NBA, Cavs subito sull'1-0. Boston cade sotto i colpi di James

LeBron mette a ferro e fuoco il canestro dei Celtics portando a casa 38 punti, 9 rimbalzi e 7 assist e soprattutto risultando determinante nel 117-104 finale

LeBron James (LaPresse)

LeBron James (LaPresse)

Boston (Stati Uniti), 18 maggio 2017 - Buona la prima per i Cavaliers che si aggiudicano gara 1 delle finali della Eastern Conference mandando a tapppeto con un netto 117-104 i Celtics. Cleveland - supportata ancora una volta in maniera decisiva dallo strapotere nel pitturato di LeBron James (38 punti, 9 rimbalzi e 7 assist) e di Kevin Love (32 punti e 12 rimbalzi) - è riuscita nella non facile impresa di far saltare i due capisaldi che avevano permesso ai Celtics di superare Washington, ovvero il tiro da fuori (31.6% finale dopo un disastroso 2/16 nella prima metà di gara) e il fattore campo. Un altro aspetto determinante è stata la serata da dimenticare di Isaiah Thomas che ha sì mandato a referto 17 punti ma con un 7/19 al tiro non certo positivo e un -20 di plus/minus che rispecchia il fatto che il numero 4 dei Celtics non sia riuscito a mettere in ritmo la sua squadra come di consueto, 

I campioni in carica costruiscono gran parte del loro successo già nella prima metà di gara in cui la difesa di Boston non riesce a trovare le contromisure per arginare la potenza dei muscoli di James che penetra in area con facilità impressionante, riuscendo a conquistare un bottino di ben 23 punti in 24 minuti che valgono una fetta importante del +22 esterno con cui le squadre vanno negli spogliatoi (61-39). Nel secondo tempo a Cleveland non resta quindi che gestire il risultato senza alcun patema, lasciandosi guidare da Love e dal mai domo James che a fine gara ha così commentato la sua prestazione: "Credo che questa sia la mentalità giusta per affrontare al meglio una gara. Non si può iniziare giocando troppo molli perché altrimenti si pagano le giuste conseguenze. Devo sempre cercare di avere una mentalità offensiva per poter mettere pressione sulla difesa altrui".

Elogi sulla sua prestazione LeBron li ha ricevuti anche dal coach dei Celtics Brad Stevens: "Credo che sia apparsa sin da subito chiara la cattiveria agonistica con cui ogni volta ha cercato di arrivare al ferro senza stare troppo a pensare chi lo stesse marcando in quel momento.