Giovedì 25 Aprile 2024

NBA, Wade: "Ora penso solo ad essere parte di un progetto e non ai numeri"

La guardia dei Cavs ha parlato del suo nuovo ruolo in uscita dalla panchina e dell'importanza mediatica e non solo di James

Wade (LaPresse)

Wade (LaPresse)

Cleveland (Stati Uniti), 29 novembre 2017 – Le nove vittorie consecutive arrivate dopo un inizio di stagione non certo facile hanno fatto tornare il sereno in casa dei Cleveland Cavaliers che ora guardano al futuro con rinnovato ottimismo. Uno dei segreti di questi successi, oltre ad un LeBron James sempre impeccabile, è Dwyane Wade che in uscita dalla panchina sa rendersi molto pericoloso. L’ex Bulls e Heat, dopo un’iniziale e comprensibile perplessità, sembra aver metabolizzato questo suo nuovo ruolo e, come ha ammesso a Yahoo Sports, è fortemente determinato a conquistare ogni singolo successo senza preoccuparsi di minuti e statistiche: “L’ultima volta che mi è capitato di partire dalla panchina – scherza la guardia nativa di Chigcago – è stato quando ero molto giovane. Seriamente, sto cercando di rimanere il più in forma possibile e mi sto abituando a riposare di più. Devo cambiare un po’ di cose al passato. Non mi preoccupo più di numeri e statistiche. Ho giocato quindici anni in NBA. Adesso per me conta solo essere parte di un progetto speciale e vincere”.

Infine Wade ha anche parlato del ruolo chiave a livello mediatico e non solo di LeBron James: “Credo che i veterani e i nuovi arrivati in questa squadra stiano finalmente capendo che LeBron è una parte fondamentale di essa. Da tempo lui è un’icona dell’intera NBA e la squadra ora lo percepisce bene. Questo rende tutto più esaltante. Sembra di essere all’interno di un grande show anche quando giriamo per strada. Che si vinca o che si perda tutti gli occhi sono puntati su di noi. Non siamo un team di cui nessuno si cura. C’è una mentalità diversa”.