Carmelo Anthony (LaPresse)
Oklahoma City (Stati Uniti), 24 settembre 2017 – La telenovela legata al futuro di Carmelo Anthony si è conclusa con un colpo a sorpresa che fino a pochi giorni fa sembrava imprevedibile: il dieci volte All Star e tre volte Oro Olimpico passa infatti agli Oklahoma City Thunder che negli ultimi due giorni hanno intensificato i contatti con i New York Kincks con cui hanno poi trovato l’accordo definitivo per finalizzare la trade che porterà Anthony ad OKC in cambio del lungo turco Enes Kanter, del tiratore Doug Mc Dermott e di una seconda scelta al draft del 2018 che i Thunder riceveranno dai Chicago Bulls. Per convincere Melo – che aveva messo in cima alla lista delle sue preferenze i Cleveland Cavaliers e gli Houston Rockets - ad accettare la nuova destinazione facendo decadere la “no trade clause” dal suo contratto che andrà in scadenza tra due anni se il giocatore eserciterà la player option valida per la stagione 2018-2019, è stato decisivo il lavoro di reclutamento fatto nelle ultime settimane da Paul George e Russell Westbrook, e soprattutto la presenza nel team dell’assistente general manager Troy Weaver con cui Melo ha un profondo legame sin dai tempi di Syracuse. Si chiude quindi dopo sei anni il complicato sodalizio tra Anthony e i Knicks, un amore che di fatto non ha mai completamente spiccato il volo e che è stato messo in crisi in maniera definitiva dalla mancanza di risultati – i Knicks non disputano i playoff da quattro stagioni – e dai rapporti non facili con Phil Jackson che però ha lasciato la franchigia della “Grande Mela” pochi mesi fa. Ora per Melo si spalancano le porte dei Thunder che, grazie all’ottimo mercato orchestrato da Presti, possono fare affidamento su un roster di primissimo livello in cui Melo, Westbrook e George formano un tridente tra i più pericolosi dell’intera lega.