Giovedì 25 Aprile 2024

L’Italia doma una coriacea Olanda e si aggiudica la Trentino Cup

La formazione azzurra fatica più del dovuto contro gli Orange che tengono testa agli azzurri. Bene Belinelli, espulso Gallinari

Foto: Ufficio Stampa FIP

Foto: Ufficio Stampa FIP

Trento, 30 luglio 2017 - L’Italia si aggiudica il classico appuntamento della Trentino Basket Cup superando nella finalissima per il primo posto l’Olanda per 66-57. Una prestazione diversa rispetto al comodo successo contro la Bielorussia di sabato sera in cui gli azzurri hanno dovuto fare i conti contro un’avversaria che ha provato a tenere testa per gli interi quaranta minuti. Top scorer Belinelli con 14 punti. Messina lascia fuori Aradori, Cusin, Cinciarini, Tonut e Baldi Rossi ma conferma lo stesso quintetto schierato ventiquattro ore prima nella vittoria con Hackett in cabina di regia, Belinelli e Gallinari sugli esterni e il duo sotto le plance formato da Melli e Cervi. L’avvio degli azzurri è di quelli da dimenticare col canestro che appare stregato. Ne approfittano la formazione in canotta arancione per piazzare un 7-0 dopo tre giri di lancette grazie a tre canestri del campo che sorprende la retroguardia avversaria. Timeout obbligatorio per l’Italia che si sblocca dalla lunetta con Belinelli. Spazio poi alla panchina con gli ingressi di Filloy, Biligha e Della Valle. C’è una scossa da un punto di vista dell’energia: il jumper dal gomito di Melli riavvicina gli azzurri (5-9 al 6’) ma è la difesa l’aspetto da registrare con le scorribande olandesi che aprono varchi verso il ferro avversario come nel caso della bimane di Kok. Arriva un minibreak locale di 8-2 che capovolge il punteggio sul tabellone grazie alle triple di Burns e Belinelli che consentono all’Italia di chiudere avanti al 10’ sul 16-14. Biligha è il valore in più sottocanestro: il futuro giocatore di Venezia fa sentire la propria energia nell’area colorata premiata con una serie di rimbalzi in attacco da cui nasce il + 3. Le statistiche vengono sporcate da una serie di errori di squadra che tengono in piedi gli uomini di coach Van Helfteren che si tengono a contatto col siluro di Williams che risponde ai precedenti due mancati sigilli dalla lunga distanza di capita Datome. E’ poi Gallinari a dare la scossa ai suoi: il neo losangelino firma un 5-0 personale che ristabilisce le sette lunghezze di vantaggio (26-19 al 16’). La partita del talento di Sant’Angelo Lodigiano terminerà due minuti più tardi quando, ad una sgomitata di Kok a rimbalzo, Gallinari reagirà in maniera violenta tirando un pugno all’avversario. L’atteggiamento dei due viene punito dagli arbitri con l’espulsione dei due cestisti. La preghiera di Franke non viene accolta dagli dèi del basket e l’Olanda insegue 30-24 all’intervallo una Italia che mostra qualche accenno di stanchezza fisica. Williams fa sentire il fiato sul collo completando un gioco da tre punti. Messina rilancia lo starting five con la sola eccezione di Datome nei primi cinque. Le mani veloci di Hackett producono un paio di transizioni chiuse dal sottomano di Belinelli del + 7. L’Olanda aggiusta il tiro in attacco ricucendo lo strappo attraverso una intensità difensiva che apre il campo trovando la parità (34-34) col contropiede chiuso da De Jong. Viene data una chance ad Abass che la sfrutta nel migliore dei modi assicurando recuperi e la tripla che vale le momentanee dieci lunghezze di vantaggio. Slagter annulla tutto riaprendo per l’ennesima volta il match al suono della terza sirena (47-43). Il quarto periodo rimette tutto in discussione con l’Italia che tiene a bada la rimonta olandese grazie a due tiri liberi di Della Valle. Vitali sale in cattedra prima con la specialità della tripla dal palleggio e, qualche istante dopo, servito da Belinelli (57-49 al 35’). Gli azzurri alzano il muro in difesa con l’Olanda che fatica a costruire un tiro facile. I due roster onorano al meglio l’incontro dimostrando tutta la propria voglia di vincere. La verticalità di De Jong strappa gli applausi dei presenti mentre Vitali dalla linea della carità fissa il punteggio finale sul 66-57. Prossimo appuntamento domenica a Cagliari alle ore 20:45 contro la Nigeria. Il miglior realizzatore dell’incontro Marco Belinelli commenta così il trionfo: “Usciamo bene da questo torneo anche se la gara odierna non l’abbiamo cominciata bene. C’è ancora tanta strada: l’Olanda si è fatta trovare pronta e ci ha messo in difficoltà. Sbagliamo ancora qualcosa perché non abbiamo quel ritmo partita nelle gambe. Gallinari? Non ho visto benissimo, ho perso l’attimo dell’accaduto. Sappiamo che vorranno innervosirci mettendo le mani addosso.”