James replica a Green ed elogia Durant: "Non ho dato vita ai super team. KD talento unico"

Non accenna a placarsi la polemica a distanza tra Draymond Green e LeBron James che però ha parole al miele per Durant

LeBron James e Draymond Green (LaPresse)

LeBron James e Draymond Green (LaPresse)

Cleveland (Stati Uniti), 17 giugno 2017 – Continua la polemica a distanza tra LeBron James e Draymond Green che non più tardi di ieri – alla parata per celebrare la vittoria del titolo da parte dei Golden State Warriors, a cui si è presentato con una maglia provocatoria – aveva di nuovo accusato il campione dei Cavs di lamentarsi velatamente dei cosiddetti “super team” ma al tempo stesso di essere stato il primo a dar vita alla loro epoca. Un bisticcio mediatico iniziato nell’immediato post gara 5, continuato su Instagram e appunto ieri quando LeBron si è sfogato con in un podcast radiofonico. “Non ho assolutamente dato vita io ai super team contrariamente al messaggio che Green vuol far passare” ha commentato il numero 23 dei Cleveland Cavaliers nel corso di una trasmissione radiofonica “ma mi fa molto piacere sapere che, anche nel giorno i cui i Golden State Warriors celebrano il loro secondo successo in tre anni, Green mi pensa e parla di me”. 

LeBron ha poi rincarato la dose: “Nel 2003 i Los Angeles Lakers sono riusciti a mettere assieme Gary Paytron, Karl Malone, Kobe Bryant e Shaquille O’Neal e qualcosa di simile hanno fatto i Rockets pochi anni prima quando Jordan si è ritirato e loro hanno ingaggiato tutti assieme Charles Barkley, Hakeem Olajuwon e Clyde Drexler”.

Nella lunga chiacchierata però LeBron ha anche parole al miele per il suo avversario Kevin Durant: “Ha delle doti straordinarie. E’ alto più di due metri e mette palla a terra con una naturalezza impressionante. E’ molto atletico e sa tirare da qualsiasi distanza senza alcun problema. E’ uno dei talenti più puri e rari che questa lega abbia mai avuto”.