Mercoledì 24 Aprile 2024

Italbasket, Sacchetti: "Vogliamo far familiarizzare tanti giovani con la maglia azzurra"

Il ct dell'Italbasket ha parlato dal mini-ritiro della Nazionale che si sta svolgendo a Cremona. Tanti i volti nuovi provenienti soprattutto dalla Serie A2

Sacchetti (LaPresse)

Sacchetti (LaPresse)

Cremona, 11 dicembre 2017 – All’indomani della conclusione del decimo turno di campionato, a Cremona è cominciato uno stage della nazionale diretto dal commissario tecnico Meo Sacchetti che per l’occasione ha convocato prettamente giocatori provenienti dalla Serie A2 – ben 13 su 14 convocati (l’unico proveniente dalla A è Riccardo Bolpin di Venezia) – con l’intento di conoscerli meglio tecnicamente e farli familiarizzare con l’azzurro. La Nazionale a Cremona disputerà tra oggi e domani due allenamenti ed un’amichevole a porte aperte contro la Vanoli Cremona (palla a due domani alle 16.30), formazione allenata proprio da Sacchetti. Proprio il nuovo ct azzurro ha parlato degli scopi di questo mini-ritiro in cui sono presenti come detto tantissimi volti nuovi: “Vogliamo conoscere da vicino giocatori che non riusciamo ad incontrare la domenica sui campi di A – ha dichiarato Sacchetti ai canali ufficiali FIP -. Alcuni li conosco ma altri ancora no. Questi atleti fanno parte di un gruppo più ampio che abbiamo bisogno di vedere e spero di riuscire a trovare altri spazi durante l’anno per poterli visionare. E’ importante che i ragazzi si sentano parte di un gruppo e possano annusare il profumo dell’Azzurro per poter trovare ancora più stimoli per lavorare duro e diventare giocatori importanti”. Sacchetti ha poi voluto far presente che tra gli intenti di questo mini-ritiro c’è anche quello di cercare allargare il bacino di possibili nuovi innesti che potrebbero entrare a far parte della squadra azzurra addirittura già dalle gare di qualificazione ai Mondiali del 2019 che si svolgeranno a febbraio e giugno-luglio. Le caratteristiche necessarie per far entrare a far parte della famiglia azzurra, secondo il pensiero del ct, sono l'avere ambizione e tanta voglia di fare: “Ovviamente – ha aggiunto il commissario tecnico – stiamo cercando giocatori che possano darci una mano anche nelle finestre di qualificazione al Mondiale e le porte della Nazionale sono aperte a tutti. L’esempio lo ha dato Ettore Messina, portando all’EuroBasket della scorsa estate Ariel Filloy a 30 anni. Essere giovani o meno giovani non conta perché il valore va oltre la carta di identità. Occorre avere ambizione e voglia di arrivare. E naturalmente saper giocare bene a pallacanestro”.