Giovedì 18 Aprile 2024

Finale gara-3, una Venezia corsara a Trento si porta sul 2-1

Gli orogranata hanno saputo recuperare lo svantaggio accumulato al termine del primo tempo e hanno vinto in volata (73-67) strappando a Trento il fattore campo

Marquez Haynes (LaPresse)

Marquez Haynes (LaPresse)

Trento, 14 giugno 2017 - La Reyer Venezia non perde tempo e alla prima occasione strappa di nuovo il vantaggio del fattore campo ad una Dolomiti Energia che, dopo aver concluso in crescendo il primo tempo, si è fatta sorprendere nel secondo perdendo 73-67. A pesare molto nell'economia del match giocato dalla formazione bianconera, oltre all'assenza di Sutton, sono state anche le pessime percentuali ai liberi (10/23 e 43% totale) e i 18 palloni gettate alle ortiche. Dall'altra parte invece la Reyer ha saputo reggere nel momento di massima difficoltà - nel secondo quarto è scivolata persino a -10- e con grande solidità ha rimesso in piedi la gara vincendo la battaglia rimbalzo 42 a 39 e tirando con il 54% da due.  

A partire meglio sono stati proprio i lagunari che nel primo quarto, grazie ad Haynes, Stone e Ress, hanno toccato il +9 (20-11) prima di subire un  parziale mortifero di 10-0 alimentato dalla zona schierata da Buscaglia e dai canestri di Shields, Forray e Flaccadori che hanno fatto mettere il naso avanti alla Dolomiti Energia pochi istanti prima del suono della sirena che ha sancito il primo mini-intervallo (21-20). Una fiammata che ha galvanizzato e non poco i bianconeri i quali, quando il match è ripreso, hanno continuato a macinare ottimo gioco trovando persino il +10 al 17° sulla bomba di un Forray scatenato su entrambi i lati del campo.  Una Reyer apparsa in grosse difficoltà nel frangente ha avuto comunque il merito di non capitolare e tenere  la scia degli avversari con la tripla di Filloy che ha messo il punto esclamativo sul primo tempo conclusosi sul +5 trentino (35-25).

La Reyer non si è persa d'animo e con grande pazienza, grinta e concentrazione al rientro dagli spogliatoi ha cominciato a costruire la sua rimonta che si è concretizzata grazie al tiro pesante di Stone e a quello ravvicinato di Haynes che ha sancito la parità a quota 48 punti iniettando pura fiducia nelle vene dei lagunari che a quel punto hanno trovato le giuste energie per piazzare anche il sorpasso aiutati dalla mano chirurgica di McGee e Peric capaci di proiettare gli ospiti a +6 (54-48). A cavallo tra terzo e ultimo quarto è arrivata però l'ennesima reazione trentina alimentata da un sempre presente e positivo Craft che tutto solo ha messo a segno il sorpasso bianconero (57-56) agli albori dell'ultima frazione. Un vantaggio illusorio però, perché Bramos, Ortner e Stone hanno definitivamente preso per mano Venezia portandola di forza a +10 (70-60), un gap che una Trento pur volitiva non è più riuscita a colmare.