Giovedì 18 Aprile 2024

Europeo Under 20, terzo ko per l'Italia. Agli ottavi c'è Israele

Gli azzurri perdono 82-63 contro la Slovenia e terminano il girone D senza vittorie e all'ultimo posto

Foto: Ufficio Stampa FIP

Foto: Ufficio Stampa FIP

Creta (Grecia), 17 luglio 2017 – Termina con la terza sconfitta in altrettante uscite la fase a gironi dell’Italia Under 20 agli Europei di categoria in corso a Creta. Gli azzurri quest’oggi hanno ceduto nettamente il passo alla Slovenia che si è imposta con il risultato finale di 82-63 cogliendo il suo primo successo nella manifestazione e chiudendo al terzo posto nel girone D. Per l’Italia invece è arrivata l’ultima piazza che porta i ragazzi di coach Buscaglia ad affrontare agli ottavi di finale Israele – che ha chiuso al primo posto il girone C – mercoledì. La formazione slovena – trascinata da uno scatenato Martinic, autore di 20 punti con 6/8 da oltre l’arco dei tre punti, e da Durnik che di punti ne ha mandati a referto 19 – ha dominato la contesa su più fronti come testimoniato dal 37-30 nel computo dei rimbalzi di squadra e le percentuali al tiro (59% da due e 37% da tre). All’Italia, che si è trovata invece a rincorrere gli avversari già dal secondo quarto, non sono stati sufficienti i 15 punti di Leonardo Totè, i 14 di Caroti e i 13 di Bolpin, gli unici tre azzurri andati in doppia cifra per punti segnati.

Dopo un primo quarto abbastanza equilibrato, la Slovenia ha spaccato in due la partita con quattro bombe in meno di 10 minuti scagliate da Martinic che hanno propiziato il parziale complessivo di 26-16 e hanno fatto schizzare la formazione allenata da Aleksander Sekulic a +14 all’intervallo lungo (43-29). Baric e Durnik alla ripresa delle ostilità arrotondano addirittura il passivo portandolo sino al +20 (49-29) poco prima della reazione azzurra affidata ai colpi di Totè, Caroti e Volpin che siglano il 11 (59-48). Il rientro degli azzurrini però è illusorio perché la Slovenia nei primi 5 minuti dell’ultimo quarto punisce le enormi difficoltà offensive palesate dagli azzurri (2 punti nei primi 5 minuti della frazione finale) e si prede definitivamente l’inerzia del match.

MATTEO AIROLDI