Venerdì 19 Aprile 2024

Eurolega, Milano mette paura al Fenerbahce ma cede all'overtime

I biancorossi giocano una gara di grande coraggio e intelligenza trovando a 7" dalla quarta sirena la parità a quota 80 grazie a Micov. Nel supplementare però le giocate di Nunnally e Wanamaker regalano al Fenerbahce il 92-86 finale

Wanamaker (LaPresse)

Wanamaker (LaPresse)

Milano, 19 ottobre 2017 - Niente da fare: l'Armani Exchange Milano ha dovuto ancora una volta rinviare l'appuntamento con la prima vittoria stagionale in Eurolega. Al Forum di Assago infatti è stato il Fenerbahce Dogus dei più che positivi Datome (16 punti e 7 rimbalzi) e Melli (15 punti e 11 rimbalzi) a festeggiare la vittoria per 92-86 dopo un tempo supplementare. I biancorossi, a cui non sono bastati i 16 punti a testa di Bertans e M'Baye e i 15 di Theodore e Micov, hanno però ben poco da recriminare contro sé stessi dopo una gara giocata - come richiesto da Pianigiani alla vigilia - con grande carattere e grinta su entrambi i lati del campo. A decidere il match, dopo che Micvov aveva pareggiato i conti a 7" dalla fine del quarto quarto con la bomba dell'80-80, è stato infatti il grande talento individuale di due vecchie conoscenze della Serie A come Brad Wanamaker (16 punti) e James Nunnally che nelle prime battute del supplementare hanno messo tra le due formazioni due possessi di vantaggio che Milano, rimasta con pochissima benzina nel serbatoio, non è più stata in grado di pareggiare. 

Partenza a razzo dei biancorossi che, sorretti da tre bombe di M'Baye in pochissimi minuti, tengono testa agli avversari che però salgono pian piano di tono e, grazie a 12 punti ravvicinati dell'accoppiata azzurra Melli-Datome, si costruiscono un tesoretto di 5 punti (23-18) che Milano riesce a scalfire con la bomba di Goudelock in chiusura di frazione che vale il -2 (23-21). L'Armani Exchange prende coraggio e, dopo aver stretto a dovere le maglie della difesa e aver costretto il Fenerbahce a diversi errori banali in serie (tre soli canestri nei primi cinque minuti del secondo quarto per i gialloblu), prova a dare una spallata agli avversari spinta dalla bomba di Bertans e dai liberi di Theodore (38-33). Il piazzato di Thompson e il canestro da sotto di Wanamaker raddrizzano il timone della formazione ospite che riesce a rientrare negli spogliatoi con un solo punto di svantaggio (38-37). 

Nel terzo quarto il Fenerbahce rientra in campo con un piglio completamente diverso e, dopo un iniziale momento di equilibrio, tenta la fuga grazie ai 10 punti siglati in un fazzoletto di pochissimi minuti da Sloukas che ispira il +10 gialloblu (64-54 al 30°). Ancora una volta però Milano ha il merito di non sbandare e di saper ripartire trovando compattezza in difesa e pericolosità in attacco dove Theodore e M'Baye fanno il bello e il cattivo tempo ricuciono pian piano lo strappo riportando i biancorossi a -2 a 1'35" dalla sirena del quarto quarto. Melli pesca dal cilindro il gioco da tre punti che vale il nuovo +5 del Fener (80-75), ma sul ribaltamento di fronte è ancora Theodore con un’accelerazione delle sue  a tagliare in due il cuore dell’area del Fenerbahce mandando a canestro il layup del -3 (80-77). L'ex banvit completa poi l'opera nella metà campo difensiva difensiva disorientando l’attacco del Fenerbahce che cestina una rimessa e regala a Milano la palla con ancora 28” da giocare. Ultimo possesso milanese denso di emozioni: Bertans fallisce la bomba del pareggio ma il rimbalzo schizza nelle mani di Micov che con grande freddezza fa esplodere l’urlo del Forum dopo il siluro dell’80 pari a 7” dalla sirena finale. C'è ancora tempo per un'ultima sortita turca affidata a Wanamaker che però non trova fortuna. L'ex Pistoia si fa comunque perdonare confezionando assieme a Nunnally , autore di una bomba dall'angolo pesantissima, il nuovo allungo del Fenerbahce che questa volta manda definitivamente alle corde una Milano che dopo averle spese tutte, nel rettilineo finale, accusa un comprensibile calo di energie.