Belinelli è tornato tiratore scelto in NBA

Il persicetano ha il 48,4% da 3 punti, secondo in classifica. E soprattutto i suoi Hornets sono in zona play-off

Marco Belinelli al tiro contro Pau Gasol (USA Today Sports)

Marco Belinelli al tiro contro Pau Gasol (USA Today Sports)

Bologna, 28 novembre 2016 – Marco Belinelli va a caccia di un altro colpo grosso nella NBA. A 30 anni, dopo aver vinto nel 2014 il titolo con gli Spurs e la gara di tiro da tre punti all'All Star Game, è in lizza tra i migliori tiratori dall'arco durante la stagione.

Il Beli soprattutto sta giocando alla grande con i Charlotte Hornets, la sua nuova squadra, che ha come presidente un certo Michael Jordan e viaggia a un passo da play-off: 9 vittorie e 7 sconfitte sino ad oggi.

Marco invece ha la mano caldissima dall'arco dei 7.20 metri: è secondo nella classifica dei migliori tiratori da 3 punti, con un ottimo 48.4%, vicinissimo al leader Channing Frye (48.5%) dei Cavs. Fin qui il Beli ha un ottimo 31/64, con un eccellente 16/27 (59,2%) nelle ultime cinque gare giocate in soli dieci giorni. Pochi specialisti in questo momento sono più letali del persicetano.

Le sue medie totali sono buone, contributo sostanziale al rendimento positivo degli Hornets. Marco sta segnando 10.4 punti di media, con 2,9 rimbalzi e 1,9 assist in 25 minuti di impiego in campo. Sta tirando meglio da tre che in azione (43,2%), mentre dai liberi è una sentenza: 84,6%.

Tutti i numeri in ogni modo sono superiori a quelli delle sue medie di carriera americana: il suo miglior anno nelle triple fu il 2013/14, quando finì con il 43% con San Antonio. Altro segnale evidente che Beli, alla sua decima stagione in NBA, è un giocatore maturo che, inserito in un sistema di un gruppo con una identità definita, riesce a dare un contributo sempre importante. Una sicurezza, se il contesto è virtuoso.