Giovedì 18 Aprile 2024

Basket, Baumann attacca Euroleague: "Ha agito cinicamente non sospendendo le partite"

Si riaccende la diatriba tra la federazione internazionale ed Euroleague in merito alla calendarizzazione delle gare delle qualificazioni ai Mondiali del 2019

Baumann

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Monaco di Baviera (Germania), 20 novembre 2017 – Nella settimana in cui le nazionali giocheranno le prime due gare delle qualificazioni ai Mondiali del 2019 – l’Italia affronterà venerdì alle 20.15 a Romania e domenica alle 18 a Zagabria la Croazia – si riaccende la polemica tra FIBA ed Euroleague proprio in merito alla calendarizzazione stagionale delle partite nazionali scelta dalla federazione internazionale.

A lanciare il sasso nello stagno questa volta è stato il segretario generale della FIBA Patrick Baumann che in un’intervista concessa ad AFP ha accusato ancora una volta Euroleague di aver agito deliberatamente non sospendendo le gare di Euroleague durante le finestre delle qualificazioni: “Euroleague ha agito cinicamente e deliberatamente non sospendendo le gare durante le qualificazioni. Questa cosa ha messo i giocatori nella posizione scomoda posizione di scegliere tra i club e le nazionali. Sa dell’esistenza delle finestre di qualificazione – ha dichiarato Baumann – già da due anni e cioè da quando è stato creato questo calendario internazionale. Sapeva anche cosa sarebbe successo se i due calendari fossero stati coincidenti, ma ha deciso di procedere per la sua strada creando questo grave danno ai giocatori, ai club e ai tifosi. Avremmo potuto evitare tutto questo se avessero accettato di spostare le gare delle nazionali al venerdì, ma Euroleague ha insistito nel voler imporre il proprio programma che va a beneficio di un ristretto gruppo di giocatori. Eravamo consci sin dall’inizio dei giocatori NBA ma quella è stata una decisione presa al di fuori della federazione internazionale. Stanno agendo contro l’interesse comune perché vogliono sovvertire il modello dei campionati e delle squadre nazionali mentre noi lo vogliamo preservare. Chiunque voglia boicottare tutto questo ne pagherà le giuste conseguenze perché se necessario chiederemo alla Commissione Europea e alle autorità competenti chi ha ragione in questa diatriba”.

Infine il segretario generale della FIBA ha lanciato un avvertimento alle nazionali che rischiano di non qualificarsi per l’assenza di molti giocatori: “Non saranno concesse wild card. Anche gli Stati Uniti devono guadagnarsi la qualificazione. Solo la Cina in quanto paese ospitante ne ha diritto”.

MATTEO AIROLDI