L'esultanza di Craft (LaPresse)
Assago, 27 maggio 2017 - La Dolomiti Energia Trentino ci ha preso gusto e per la seconda volta nel giro di due giorni (terza in stagione) ha strapazzato a domicilio una EA7 Milano che sembra non essere in grado - almeno per ora - di trovare il bandolo della matassa utile a fermare la verve dei bianconeri che con il 78-71 di questa sera si sono portati sul 2-0 nella serie e dopodomani torneranno tra le mura amiche del PalaTrento per provare a mettere un ipoteca sul passaggio in finale. Mattatore della serata perfetta dei bianconero è stato senza dubbio Aaron Craft che ha portato a casa la bellezza di 21 punti, 3 rimbalzi e 5 palloni recuperati per un complessivo 26 di valutazione. Nelle file di una Milano sempre più in crisi di risultati ma soprattutto di gioco si salvano invece Pascolo, Tarczewski (ancora una volta grintoso e positivo nel sostituire Raduljica) e Abass che, dopo aver visto tutta gara a sedere in panchina, è stato abile nel farsi trovare pronto quando chiamato in causa da coach Repesa che ora dovrà trovare un'arma per disinnescare questa Trento che ora lecitamente sogna di giocarsi nell'ultimo atto dei playoff uno storico scudetto.
Dopo un primo quarto estremamente equilibrato (16-16), Trento prova a sfruttare le sue buone percentuali (50% dal campo nei primi 20 minuti) e, sospinta dalle triple di Sutton e Craft, punisce un'EA7 che continua a litigare con il canestro soprattutto da oltre l'arco dei 6.75 metri (2/12 iniziale da tre punti per Milano), andando negli spogliatoi a +5 (37-32). Milano non ci sta e ad inizio terzo quarto piazza un primo scatto mettendo a segno un parziale di 8-0 confezionato da Tarczewski, Abass e Cinciarini che riportano avanti la formazione padrona di casa (40-37). Quando però la partita sembra avere preso una piega a tinte biancorosse, la Dolomiti Energia alza nuovamente la sua intensità soprattutto in difesa e si affida all'estro di Flaccadori che con 8 punti consecutivi la riporta in testa (45-42). Hogue ritocca a +4 il vantaggio bianconero prima dell'ennesima reazione milanese che porta le firme degli azzurri Pascolo e Cinciarini i quali capovolgono nuovamente la situazione spingendo Milano sul 55-50 prima della bomba da distanza siderale e a fil di sirena dall'MVP Craft che è una vera e propria iniezione di fiducia nelle vene di una Trento che all'inizio dell'ultimo quarto sferra un altro attacco con un mini-parziale di 6-0 griffato da Hogue e Gomes. E proprio l'ala portoghese assieme a Forray mette definitivamente alle corde Milano che sprofonda a -8 a 3' dalla sirena finale (72-64). E' il gancio che manda a tappeto i biancorossi che nonostante la buona volontà di Tarczewski e Abass non riescono più ad azzerare il divario.