Basket Serie A, Rich affonda Venezia dopo un overtime. L'Orlandina sfata il tabù Trento

L'americano segna 29 punti e porta al successo la Sidigas dopo un supplementare (87-77). Capo d'Orlando batte 82-80 Trento sconfiggendo i bianconeri per la prima volta nella sua storia

Jason Rich (LaPresse)

Jason Rich (LaPresse)

Bologna, 2 dicembre 2017 – La Sidigas Avellino sembra aver fatto un abbonamento per i finali da batticuore perché, dopo aver battuto Milano dopo ben due supplementari grazie anche ad un canestro irreale di Filloy, ha concesso il bis sconfiggendo 87-77 tra le mura amiche del PalaDelMauro la Reyer Venezia detentrice del titolo di campione d’Italia al termine di un match che si è risolto soltanto dopo un overtime che gli irpini sono riusciti ad arpionare grazie ad un canestro realizzato a meno di un secondo dalla quarta sirena di Jason Rich, indiscusso MVP della serata e autore 29 punti di cui 9 siglati negli ultimi e decisivi 5 minuti di gioco. Oltre a Rich, che ha vissuto una settimana drammatica in cui ha perso il padre ma ha stretto i denti con grande coraggio e senso di responsabilità, si sono poi messi in luce tra i biancoverdi anche il rientrante Kyrylo Fesenko (12 punti e 7 rimbalzi) e gli esterni Wells (16 punti) e Filloy (12 punti). Alla Reyer, che con questa sconfitta è stata agganciata al secondo posto in classifica proprio da Avellino, non sono invece bastati i 18 punti di Orelik e i 14 di Johnson che ha però fallito a tempo quasi scaduto il libero del possibile successo lagunare. Dopo aver toccato nel corso del terzo quarto il -11, la Reyer ha ritrovato il bandolo della matassa ed è riuscita a risalire la corrente coronando il suo lungo inseguimento nei 10 minuti finali grazie all’efficacia della difesa a zona chiamata in alcune situazioni da De Raffaele e ad una bomba di Orelik a meno di 4 minuti dalla quarta sirena che è valsa il 60 pari. Trovata la parità però la formazione lagunare non si è adagiata sugli allori ed ha addirittura messo la testa avanti spinta da tre liberi di Johnson fermato da un fallo ingenuo di Wells (69-66). Fesenko ha ridato speranza agli irpini con la schiacciata del -1 e quando a meno di un secondo dalla quarta sirena Johnson si è ripresentato sulla linea della carità ha segnato soltanto un tiro libero non riuscendo a chiudere la partita: un’occasione che Leunen non si è fatto scappare servendo Rich con un passaggio a tutto campo molto simile a quello che due settimane fa ha recapitato nelle mani di Filloy che ha gelato l’Olimpia; l’americano della Sidigas, ad un passo dal canestro, è stato implacabile ed ha firmato il sottomano del 70-70, preludio del vero e proprio show che ha messo in piedi nell’overtime che ha iniziato siglando 6 punti i quali hanno contribuito in maniera decisiva alla fuga vincente di Avellino. Serata molto positiva anche per la Betaland Capo d’Orlando che in casa ha sfatato il tabù Trento battendo i bianconeri per la prima volta nella sua storia cpon un tanto risicato quanto efficace 82-80. Sul successo dei siciliani c’è la firma di Jakub Wojciechowski, miglior marcatore del match con 27 punti a cui ha aggiunto anche 8 rimbalzi catturati. Proprio il lungo di origini polacche ha preso per mano la squadra propiziando in tandem con Alibegovic il parziale di 26-15 che nel terzo quarto ha capovolto le sorti del match proiettando in testa al punteggio la Betaland che ha poi allungato fino al +10 (80-70) prima di alzare le mani dal manubrio e subire l’ultimo tentativo di recupero di Trento a cui non sono bastati i 19 punti di Silins e i 16 di Sutton.